Tra il Napoli che lui portò allo scudetto e quello di quest’anno “ci sono delle somiglianze perché ora che Conte ha sistemato un po’ la squadra mettendo un centrocampista in più, questa squadra ci assomiglia ancora di più”. Lo ha detto il ct dell’Italia Luciano Spalletti, ieri a Napoli, a margine della sua visita all’ospedale Santobono di Napoli.
Spalletti, che domenica era al Maradona a vedere il match contro il Monza, ha commentato così la gara della squadra azzurra: “Ieri (domenica ndr) sera l’ho vista nel primo tempo andare a prendere l’avversario in maniera forte, a fare la partita. Fino a che non ha messo a posto il risultato, ha pressato altissimo e si è visto anche un bel calcio. Il Napoli ha un allenatore espertissimo, per cui lui sa bene la strada”.
“Ieri (domenica ndr) sera – ha aggiunto Spalletti – ho trovato uno stadio Maradona che ha sostenuto la squadra e che sente la forza nuova che ha questo gruppo di calciatori. Secondo me è un gruppo di calciatori molto importante. 7-8 calciatori in campo facevano parte della stessa formazione che avevo io, in più la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di calciatori forti che possa far rivivere alla città quelle emozioni lì. È importantissimo che in campo tutti riescano a dare la disponibilità ai compagni di reparto, perché per diventare fortissimi non bastano le qualità di 11 calciatori, ma le qualità messe a disposizione del collettivo della squadra, allora si diventa extraforti, super forti. E’ quello che è successo nella stagione dello scudetto. In questo calcolo – ha concluso il ct azzurro – in questa addizione di forze c’è da mettere anche quello che è l’entusiasmo dei tifosi, che è la forza che ti sa trasmettere l’amore di Napoli”.