Sparatoria nella notte ai Colli Aminei: un morto e un ferito

L'agguato poco dopo la mezzanotte. Ferito Mario Lo Russo, morto il suo guardaspalle Domenico Raffone

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Auto insanguinata abbandonata: nessuna traccia dell'uomo che era a bordo

Notte di sangue ai Colli Aminei. Poco dopo la mezzanotte un agguato è stato fatale a Domenico Raffone, guardaspalle di Mario LoRusso, fratello di Salvatore (pentito), capo del Clan dei Capitoni di Miano, che invece è sopravvissuto alla sparatoria riportando alcune ferite all’addome.

I Fatti.

I killer hanno agito all’interno del Parco Matteotti. Secondo alcune testimonianze sarebbero scesi da una Fiat Panda, aprendo poi il fuoco sulle vittime. Raffone e Lo Russo si trovavano su uno scooter guidato dal primo, che non ha avuto scampo dalla raffica di colpi che lo ha raggiunto al viso e al torace. Lo Russo, ferito all’addome e trasportato d’urgenza in ospedale, non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Le ipotesi.

Non si conosce al momento il motivo dell’agguato ai due uomini. Tra le ipotesi la faida che vede contrapposti il clan Savarese e quello dei Lo Russo per il controllo dello spaccio di droga. Nella notte, intanto, la Polizia ha perquisito alcune abitazioni di pregiudicati di Miano, ed interrogato numerosi pregiudicati del rione Sanità. Purtroppo però la notte di sangue di Napoli non si ferma qui.

Un altro agguato a Afragola.

Gennaro Caliendo, pregiudicato in regime di semi-libertà condannato per l’omicidio di Rodomonte Chiacchio, 18enne accoltellato durante una rapina nel 1999, è stato freddato mentre percorreva l’asse mediano a bordo della sua Matiz nella zona Salicelle, quartiere di Afragola. I killer, a bordo di una Fiat Punto, l’hanno prima affiancato facendolo sbandare e perdere il controllo dell’auto, che è andata a sbattere contro un pilastro, poi sono entrati in azione esplodendo alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto Caliendo alla testa, al collo e all’addome, uccidendolo sul colpo.