“Non è facile ripercorrere la propria vita. T’assicuro che non è facile. Perché certe cose non te le ricordi, altre non te le vuoi ricordare. Però alla fine, quando ci sono dei sentimenti veri, quelli escono fuori. Accorrono a fare chiarezza sul tuo percorso”: sono parole di Francesco Rosi raccolte da Giuseppe Tornatore nel recente e prezioso libro. In 400 pagine, il regista siciliano vincitore di un Oscar rende ora un personale omaggio al grande amico e punto di riferimento nella sua città natale: una lunga chiacchierata sul cinema che Giuseppe Tornatore ha avuto con Francesco Rosi, regista e sceneggiatore napoletano scomparso lo scorso 10 Gennaio 2015 nella sua casa di Roma. Nell’incontro, dal titolo “Io lo chiamo cinematografo”, titolo anche del volume edito per Mondadori, Giuseppe Tornatore racconta il percorso che ha dato vita a questo memoriale: dalla commissione all’idea, all’approccio dell’interlocutore Francesco Rosi, il tutto documentato anche dalla breve pellicola “Il cinematografo è una malattia?” Conversazione tra Francesco Rosi e Giuseppe Tornatore per la regia di Marta Pasqualini, 2012, 15′.
Nasce la Factory per cinema e tv dedicata a Rosi
Nella giornata dedicata al ricordo del grande regista napoletano con l’intervento di Giuseppe Tornatore, il Rettore Lucio d’Alessandro ha lanciato un nuovo progetto accademico del Suor Orsola già pronto a partire dal prossimo anno accademico. La Scuola di Cinema da un punto di vista accademico sarà un Master di I Livello in Cinema e Televisione (aperto dunque ai possessori di una laurea almeno triennale) e partirà già dall’anno accademico 2015-16. “La grande peculiarità della Scuola di Cinema ed insieme la condizione fondante della sua proposta formativa – ha spiegato a margine dell’incontro il Rettore d’Alessandro – sarà la creazione di una grande rete di sinergie con soggetti produttivi di rilievo nazionale e internazionale, con cui l’Ateneo porrà in essere degli accordi di first look, in modo che tutte le sceneggiature e i format frutto del percorso di studi potranno essere presentate dagli autori, tramite un pitch, ad uno o più produttori partner a cui sarà così riservato così un “diritto di prelazione” per l’acquisto, presso l’autore, dei diritti di sfruttamento cinematografico e/o televisivo. Una grande novità che farà sì che una o più case di produzione italiane avranno praticamente a propria disposizione una factory universitaria permanente di ideazione e di scrittura filmica e televisiva”. A dare con Tornatore una propria testimonianza sull’autore di Salvatore Giuliano e di Le mani sulla città ci sono il fratello, ovvero l’importante urbanista Massimo Rosi, e un allievo d’eccellenza, il conterraneo regista documentarista Gianfranco Pannone. Ha condotto l’incontro il critico cinematografico Valerio Caprara.
Il Suor Orsola già set cinematografico nel passato. Lo stupore di Giuseppe Tornatore
Giuseppe Tornatore è rimasto anche molto colpito dalla “Grande Bellezza” dell’antica cittadella monastica che ospita l’Università Suor Orsola Benincasa che ha definito “perfetta per l’ambientazione di un film” e ha aggiunto:“é una struttura interessante e irregolare ed è un luogo che sembra dirti: qui dentro puoi fare quello che vuoi”. Il Suor Orsola è un luogo che invita un cineasta”. Anche altri prima di Tornatore, nel passato ebbero una sensazione simile che fu così forte che li spinse a rendere l’istituto universitario set per le loro creazioni cinematografiche. Tra questi ricordiamo: Carlo Lizzani e Mario Martone.
La filmografia del Suor Orsola
Un lungo elenco di film è stato girato al Suor Orsola negli ultimi vent’anni:
“Rosencrantz e Guildenstern sono morti”, Andrea Renzi, 1992
“Pianese Nunzio 14 anni a Maggio”, Antonio Capuano, 1996
“Il manoscritto di Van Hecken”, di Nicola De Rinaldo, 1998
“Assunta Spina”, miniserie televisiva di Raiuno, 2006
“Università Suor Orsola Benincasa di Napoli”, documentario di Carlo Lizzani, 2009
“Carlo Gesualdo da Venosa, appunti per un film” di Luigi Di Gianni, 2009
“La Kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo, 2011
“The Grotto” di Giordany Orellana, Italia-Usa 2012
“Il Giovane Favoloso” di Mario Martone, Italia 2014