Difensori goleador, trenta azioni offensive, un Totti infinito: questo e tanto altro dell’estenuante sfida tra i giallorossi di Zeman e i viole dell’ex Montella
A dispetto delle probabili formazione l’imprevedibile Zeman lascia fuori non solo Lamela, ma anche Osvaldo, non al top, e De Rossi, ormai diventato un caso a Trigoria.
Titolari in attacco Destro e Totti supportati da quattro centrocampisti, quasi tutti offensivi: Bradley, Pjanic, Tachtsidis e Florenzi.
All’avvio la Roma si mostra subito propositiva, ma la prima occasione della Fiorentina e al 5′ con Pasqual. Al 6′ punizione di Totti, Tachtsidis raccoglie di testa, ma è Castan, posizionato quasi sulla linea di porta, a buttarla definitivamente in rete. Clamorosa disattenzione di Viviano. Roma in vantaggio. 1° goal stagionale per Castan, undicesimo marcatore della Roma quest’anno, meglio hanno fatto solo Juve e Fiorentina con 12 marcatori diversi.
I viola reagiscono subito, ma Goicochea neutralizza i tentativi della compagine di Montella, il grande ex della sfida dell’Olimpico. Al 12′ però arriva il pareggio della Viola! Punizione di Borja Valero, i difensori della Roma applicano uno schema zemaniano e avanzano per mettere in fuorigioco gli avversari, ma Rodriguez intuisce e indietreggia, raccoglie la palla e la serve a Roncaglia, che segna l’1-1
E le emozioni continuano: al 18′ splendido scambio Totti-Destro e 2-1 con il capitano che segna di esterno destro il suo 270° goal con la maglia della Roma: Viviano è il 73° portiere trafitto dal Pupone. Al 20′ Pjanic cade e Olivera gli trattiene apposta il piede, interviene Tachtsidis, si rischia la rissa tra il greco e Olivera, l’arbitro Banti decide per un giallo a entrambi.
Partita giocata tutta palla a terra, un ping-pong continuo: ogni disimpegno della difesa innesca una ripartenza, sfera che non esce mai. Eccezionale la Roma quando attacca, Totti fa quello che gli pare, ma anche Destro non è da meno, prova perfino una rovesciata, su assist di Pjanic.
Evidente più che mai l’impronta zemaniana in un inedito 4-4-2 con Pjanic che fa il doppio lavoro di difensore aggiunto e di esterno d’attacco. Totti corre come un ventenne e ostenta classe tra sombreri e anche un bel gioco senza palla, sulla sponda viola uno scatenato Roncaglia che sfiora la doppietta.
Al 38′ fallo di Aquilani al suo mito e ex-capitano, non fischiato, poi di nuovo un’entrata, stavolta sulla palla, ma l’arbitro assegna una punizione che batte Totti, ma si esaurisce in fuorigioco.
Ritmo alto fino alla fine, la Roma crea l’ultimo contropiede del primo tempo al 44′ avanzato: Balzaretti corre sulla fascia e passa a Totti che a tempo scaduto scaglia un bolide da fuori area,
Viviano non impeccabile e palla in rete: è la prima doppietta stagionale. Curva in delirio; “C’è solo un capitano!” All’intervallo Roma in vantaggio per 3-1 e si può già dire che si tratta della partita più bella fin qui della stagione in corso.
Secondo tempo. Grande intuizione di Montella che alla ripresa propone come supporto a Toni, El Hamdaoui che dopo appena un minuto di gioco, segna il 3-2 su assist di Borja Valero.
Subito dopo la Roma ha l’occasione del 4-2 con un affondo di testa del giovane Florenzi che Viviano neutralizza. Errori da una parte e dall’altra contribuiscono allo spettacolo, una grande partita coi giocatori che sembrano avere fiato inesauribile.
Al 54′ palla gol monumentale: Destro murato da Gonzalo Rodriguez, grandissima prestazione per lui. Pochi minuti dopo escono Tachtsidis e Florenzi, dentro due della vecchia guardia, Perrotta e De Rossi, quest’ultimo rientra dopo i tre turni di squalifica, accolto a gran voce dai suoi tifosi. Partita n. 400 per lui con la Roma.
Al 73′ terzo e ultimo cambio di Zeman: esce il poco lucido Destro, un po’ impreciso nella ripresa, dentro Osvaldo l’ex di lusso, di quella Fiorentina oggi c’è solo capitan Pasqual. All’ 83′ finisce la partita di Toni, molto utile al gioco di Montella coi suoi movimenti, però si è notata l’assenza di Jovetic, al posto del campione del mondo dentro Seferovic.
Il migliore della Fiorentina è pero Rodriguez, mentre il peggiore Cassani, completamente neutralizzato sulla fascia dal suo ex compagno al Palermo, Balzaretti: entrambi alfieri della storia rosanero. Azioni frenetiche si susseguono fino alla fine.
L’ultima marcatura, quella finale arriva all’88’: Osvaldo fa l’atteso gol dell’ex e mette dentro il 4-2, aveva già segnato ai viola da ex, quando era al Bologna. Triplice fischio, Roma che raggiunge a quota 29 proprio la Fiorentina e la Lazio, che però deve ancora giocare.
Totti che invece raggiunge quota 221 goal in serie A: terzo nella classifica di sempre e quel Nordahl a 225 non è poi così lontano ….
Emanuele La Veglia