Il popolo napoletano si sa, è particolare, forse anche troppo ma dimostrano sempre di avere un cuore grande. Oggi, al Picchi di Livorno, lo hanno dimostrato ancora una volta con un gesto che, nella sua semplicità, è a dir poco splendido: dal settore ospiti spunta uno striscione con su scritto “Morosini vive”, in memoria del giovane e sfortunato giocatore amaranto deceduto il 14 aprile 2012. Un grande gesto. Un grande senso di umanità.
Tutto ciò è raro da vedere tra gli spalti di uno stadio di calcio in cui, purtroppo, vige una sorta di odio gratuito di un pubblico più propenso a far valere la propria arroganza, mista ad ignoranza, che i semplici gesti di sportività ed umanità. Lo sport non divide ma unisce e questo gesto è il manifesto della sportività pura. Non si può dire lo stesso, dei tifosi padroni di casa i quali hanno ineggiato ai soliti cori contro la città partenopea, il Vesuvio e persino San Gennaro. Meglio stendere un velo pietoso. La vittoria della squadra di Benitez non è arrivata, ma questa volta Napoli vince lo stesso. Si, “Morosini vive”.