Il Napoli dilaga a Trabzon per 4-0 ammutolendo il caloroso tifo locale ed ipotecando il passaggio del turno. Settimana prossima al San Paolo, con i dovuti scongiuri, per gli uomini di Benitez sarà solo una formalità chiudere la pratica turca.
Dominio azzurro.
Sin da subito gli azzurri dominano il gioco e creano occasioni a ripetizione. Alla mezz’ora Higuain e compagnia sono già sul 3-0, segno di una differenza tecnica troppo ampia tra il Trabzonspor e il Napoli. Apre le danze Henrique lesto a ribadire in rete di testa un pallone deviato dal portiere turco dopo un primo tentativo fallito da Koulibaly; rilancia Higuain che di piatto mette comodamente in rete un pallone servito da Gabbiadini; chiude i giochi proprio Manolo su assist di Albiol. Tutto in meno di mezz’ora. Higuain potrebbe allargare il passivo, ma i turchi sono salvati dalla traversa dopo una grande azione solitaria dell’argentino.
Il minuto 61.
Nella ripresa gli azzurri controllano agevolmente il pallone. I turchi sono quasi mai pericolosi e l’unica emozione di parte Trabzon è al famoso minuto 61, quando i supporters locali inscenano i famosi festeggiamenti in ricordo della caduta dell’Impero di Trebisonda, ultimo avamposto bizantino in Oriente, nel 1461. Poi è un lungo incedere verso il fischio finale di un match senza storia che il Napoli può ammazzare definitivamente all’84° dagli undici metri con Mertens, che calcia però a lato, e che va in cassaforte a tempo scaduto con il gol di Zapata, bravo a sfruttare un rimpallo su un tiro di Callejon.