Spostamenti possibili tra i Comuni a Natale: Conte adesso apre

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La capigruppo del Senato per discutere dell’iter del dl Natale si è aggiornata a lunedì ma sul via libera agli spostamenti tra Comuni, nodo del contendere da settimane tra esecutivo e regioni, si è saldato un asse tra centrodestra e una parte della maggioranza. Leu e M5s sono tiepidi, Pd e Iv insistono per il sì.

La settimana prossima dovrebbe essere accolta la richiesta dell’urgenza, con successiva calendarizzazione delle mozioni delle forze politiche a palazzo Madama. L’ipotesi di rimettersi al Parlamento, ventilata dall’esecutivo, rischia di fotografia una convergenza tra le forze d’opposizione e quelle del fronte rosso-giallo. E di creare una nuova spaccatura sui numeri.

Ecco il motivo per cui si chiede che sia il governo a fare un passo in avanti. Il presidente del Consiglio Conte già ieri sera ha aperto sulla possibilità di modificare la direzione, ma cambiare il decreto in piena emergenza sanitaria viene considerata la strada meno praticabile. Più percorribile quella di virare sulle modifiche alle ‘deroghe’, ovvero alle giustificazioni sullo stato di necessita’. Con le cosiddette Faq di palazzo Chigi. Per ‘allargare’ le maglie sui ricongiungimenti familiari.

La mozione dei rosso-gialli non indica il percorso, chiede all’esecutivo di indicare una strada, mentre il centrodestra punta a cambiare il perimetro, ovvero aprire il ‘confine’ dei comuni e delimitarlo alle province. E’ stato il capogruppo dem al Senato Marcucci nei giorni scorsi a chiedere di cambiare la norma e anche Italia viva insiste. “Siamo ben lieti che il presidente Conte si sia accorto che è necessario rivedere la norma che vieta gli spostamenti anche tra piccoli comuni a Natale”, dice la presidente dei deputati di Italia Viva Boschi.

“Al di là di simpatie o antipatie politiche, credo sia una questione di buonsenso, le famiglie italiane aspettano buone notizie”, rilancia Salvini. Il presidente del Consiglio vedrà ora i capigruppo e i capi delegazione al suo ritorno per discutere della questione. Ma su questo punto l’ala ‘rigorista’ dell’esecutivo resiste e considera sbagliato introdurre vincoli meno rigorosi durante le feste natalizie. “Ma Conte – osserva una fonte parlamentare di Iv – non può permettersi di aprire un altro fronte all’interno della sua maggioranza”.