Un bocchettone per l’irrigazione lasciato semi aperto da ormai diverse settimane continua a disperdere centinaia di litri d’acqua ogni giorno. Lo scempio ambientale si consuma a via Cesario Console, pochissimi metri da piazza Plebiscito. Una situazione che va avanti ormai da un tempo indefinito. I praticelli nei dintorni sono delle vere e proprie risaie a causa del gran volume d’acqua disperso. La situazione è ancora più grave se si tengono conto i notevoli costi per la distribuzione dell’acqua pubblica, i recenti aumenti in bolletta e, soprattutto, le agitazioni popolari contro il rischio di vedersi privatizzare l’ “oro blu”.
Guasto o disattenzione? Il comune di Napoli deve correre urgentemente ai ripari
In tutto il mondo sono milioni di persone, specie nel continente africano, che sopravvivono con meno di un litro d’acqua al giorno. La stessa Italia non è immune dal problema siccità specie nei mesi estivi. Consumare in questo modo una risorsa preziosa come l’acqua è uno schiaffo a quanti soffrono la sete. Il comune di Napoli dovrebbe correre al più presto ai ripari e sanzionare adeguatamente i giardinieri che dovrebbero mostrare più attenzione e rispetto per l’acqua. Una riparazione da poche decine di euro non deve essere l’alibi per lasciar correre una situazione che, oltre al danno etico, costa alle casse comunali centinaia e centinaia di euro.