Stadio Olimpico: qui il 3 maggio Ciro Esposito terminerà il suo viaggio

Organizzata per il 3 maggio una “marcia della pace” a cui parteciperanno i tifosi di Napoli e Roma. Lo annuncia Antonella Leardi dopo la visita al policlinico Gemelli

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La data è di quelle da segnare in rosso su tutti i calendari. Il 3 maggio a Roma si terrà la “marcia della pace”, una marcia nella quale i tifosi di Napoli e Roma saranno uniti in un unico abbraccio in memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso ucciso mentre si recava ad assistere alla finale di Coppa Italia tra il suo Napoli e la Fiorentina. Ad annunciarlo Antonella Leardi, la “mamma d’Italia” che sin dal primo giorno si è prodigata in tutti i modi per bloccare sul nascere la spirale di violenza che rischiava di trascinare con se tutto il movimento calcistico italiano. “Il 3 maggio ci sarà la marcia della pace a cui parteciperanno i tifosi di Napoli e Roma – annuncia – i tifosi sfileranno da Tor di Quinto allo stadio Olimpico. In questo modo sarà completato il percorso che purtroppo mio figlio non ha mai fatto”.

La mamma di Ciro: “Mio figlio mi diceva di essere intervenuto per salvare i bambini

La mattinata si è aperta con la visita dei genitori di Ciro, Antonella e Giovanni, seguiti dai componenti dell’associazione “Ciro Vive” al presidente del Coni Malagò. In seguito la visita al policlinico Gemelli, dove sono stati consegnati regali e attrezzature acquistate con i proventi dello spettacolo di beneficienza “Buon compleanno in Paradiso” al teatro Totò. “Qui è morto mio figlio e qui è rimasto un pezzo importante del mio cuore – ha dichiarato Antonella Leardi – abbiamo ricevuto una accoglienza splendida e di questo voglio ringraziare il primario, il personale medico e gli ammalati”. La mamma di Ciro Esposito ha visitato con particolare attenzione il reparto di rianimazione infantile: “Ricordo – afferma –  che mio figlio quando si è risvegliato non faceva altro che dirmi che era intervenuto per salvare i bambini spaventati. Nessuno dovrebbe mai toccare i bambini – conclude – perché i bambini sono il nostro futuro”.

L’iniziativa sarà replicata il 6 gennaio in un ospedale napoletano

Le iniziative di solidarietà non si fermeranno qui. Dopo la giornata di oggi al policlinico Gemelli di Roma è in fase di organizzazione una seconda giornata che si terrà in un ospedale napoletano in occasione dell’Epifania. In questo modo Antonella Leardi, ricucirà lo “strappo” che si è creato tra le città di Napoli e di Roma a seguito dei sanguinosi fatti dello scorso maggio. La marcia dei tifosi chiuderà il cerchio della pace che si è idealmente e materialmente opposto alla spirale di violenza che rischiava di nascere e di esplodere con tutto il suo carico di veleni e di odio.