Secondo le indiscrezioni raccolte dal sito calcioefinanza, il Napoli è pronto a presentare al Comune il suo progetto per il restyling dello stadio San Paolo. Il presidente Aurelio De Laurentiis, stando sempre al sito, presenterà tutto entro il 3 giugno in quanto, non c’è stato il tempo necessario per completare il progetto prima del finale della stagione
Dettagli importanti soprattutto in merito alle zone da ristrutturare. Che sarebbero, in primo luogo i bagni dell’impianto sportivo. Inoltre è previsto anche l’inserimento dei nuovi sediolini come richiesti dalla Uefa lo scorso settembre. Per quanto riguarda la cifra da investire, questa potrebbe essere inferiore anche ai 30 milioni di cui ha parlato giovedì in conferenza stampa De Laurentiis.
Uno scoglio da superare, dovrebbe essere quello relativo ai parcheggi sotterranei del San Paolo. Dal 1990, anno della ristrutturazione per i Campionati del Mondo di calcio, ad oggi, infatti, il Comune di Napoli non ha mai dato la concessione al club azzurro per utilizzarli. Questo a causa di un mancato collaudo da parte dalla ditta che fece i lavori allo stadio. Ecco allora che, il Comune, prima di renderli agibili e concedere al Napoli il loro utilizzo, dovrebbe effettuare dei lavori di messa in sicurezza e di areazione. Solo dopo aver ottenuto il certificato di agibilità, il Comune potrebbe cederli al Napoli, quindi. Il problema, com’è ovvio che sia, è che per fare tutto ciò, servirebbero somme che andrebbero prese dalle casse comunali. Cosa che, però, non sembra essere molto nelle intenzioni e nelle possibilità di Palazzo San Giacomo.
Ciò che, invece, non è per nulla chiaro, è invece quali saranno i tempi di attuazione del restyling del San Paolo. Seppur il Napoli presentasse entro il 3 giugno il progetto al Comune, come si legge su calcioefinanza, i tempi di attuazione sarebbero comunque superiori a quelli indicati 20 giorni fa dall’assessore allo Sport Ciro Borriello. Questo perché, “una volta ricevuto il progetto con il piano regolatore dal club partenopeo, il Comune di Napoli deve vagliarlo e vedere se è il linea con il suddetto piano regolatore”. Solo successivamente, il Comune potrebbe emettere un bando per capire quale azienda sia disposta a effettuare i lavori di ristrutturazione del San Paolo. E, con una procedura simile da rispettare, i tempi di inizio dei lavori non potranno quasi sicuramente essere tra luglio e agosto.
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