“Ieri, francamente, in Consiglio Comunale c’è stato un po’ di squallore politico”. Non le ha mandate di certo a dire il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla questione che ha visto ancora una volta rimandare l’approvazione della concessione ponte dello Stadio San Paolo al Calcio Napoli. Situazione che potrebbe costringere il presidente azzurro a chiedere il rinvio della partita con la Fiorentina prevista per domenica pomeriggio.
De Magistris sulla questione dello stadio San Paolo: “E’ un po’ come la riforma della Costituzione”
“Lo stadio San Paolo deve essere un tema di tutti, di interesse per la città, non solo di una parte politica. Nella città di Napoli è un tema molto sentito ed è un po’ come la riforma della Costituzione. 92 emendamenti, alcuni dei quali anche importanti, mentre altri non fanno onore a chi li ha proposti”. De Magistris si è riferito in particolare a chi “in qualche modo ha cercato di far perdere tempo e vuole metterla in caciara, su un tema che dovrebbe essere di tutta la città e non solo di una parte politica”.
Il primo cittadino ha confermato: “Delibera per convenzione ponte entro fine ottobre”
“Noi come Giunta abbiamo fatto una delibera buona, che è sicuramente migliorabile. Ieri – ha proseguito – in qualche punto si è lavorato per migliorarla e in qualche altro punto si è lavorato, invece, per far saltare il banco, non facendo quindi l’interesse della città, né quello pubblico, né del Napoli e dei suoi tifosi. Noi continueremo a lavorare per chiudere la questione in Consiglio Comunale la settimana prossima. La nostra deadline è fissata per fine ottobre ed il mio appello è affinché ci sia un senso di responsabilità da parte di tutti. Dopo l’approvazione della convenzione ponte, in ogni caso, – ha concluso il primo cittadino – si giocherà la vera partita sulla riqualificazione dello stadio San Paolo, che noi ci siamo impegnati a chiudere entro la fine del 2015″.