
Pasqua ed aumento dei prezzi - www.roadtvitalia.it
La Pasqua è arrivata e, dopo tutti i festeggiamenti, si inizia a fare i conti in tasca su ciò che abbiamo speso e se è stata una spesa maggiore rispetto allo scorso anno oppure no.
A quanto pare, quest’anno, specie per quelle che sono state le materie prime, abbiamo speso molto di più rispetto agli anni precedenti, in particolare per tutto ciò che ha a che fare con il cioccolato, a partire proprio dalle uova. Ci sono stati rincari anche per caffè e burro.
Ci sono stati rincari che hanno sfiorato anche il 20%. Come è stato possibile? A cosa è dovuto tutto questo? Cerchiamo di capire insieme cosa sta accadendo.
Aumenti di Pasqua: ecco a cosa si va incontro
Diverse sono le associazioni dei consumatori che sono sul piede di guerra per gli aumenti spropositati che si sono avuti per questa Pasqua 2025. Alcuni hanno anche pensato quanto immaginato al boicottaggio di certi prodotti per le festività ma, sappiamo bene che, in determinati casi, non è sempre possibile.
Burro, caffè, uova e cioccolato sono stati tra i beni più colpiti. Se da un lato, l’inflazione è salita del 2%, dall’altro lato i prezzi dei beni di consumo sopra citati sono stati ancora maggiori, anche a due cifre e che hanno sfiorato il 20% in più rispetto allo scorso anno. A denunciare tutto questo è stata “Assoutenti”, che ha notato un rialzo improvviso di questi prodotti.
I prodotti che sono aumentati in modo smisurato
Tanto che ne ha stilato anche un elenco dettagliato:
- burro, +19,5%;
- caffè, +19,5%;
- cacao, +14,1%;
- cioccolato, +9,6%;
- uova, +4,6%;
Solo per citarne alcuni che hanno a che fare con la preparazione anche dei piatti e dei dolci della tradizione.

Secondo l’associazione di consumatori si tratta di rialzi ben al di sopra del tasso di inflazione (oltre il 3%), tanto che il presidente dell’associazione stessa ha chiesto di boicottare i prodotti con rincari eccessivi: “Il pranzo di Pasqua sarà quest’anno più salato per le famiglie italiane, e per questo invitiamo i consumatori alla massima attenzione in vista degli acquisti per i tradizionali pranzi di Pasqua e Pasquetta, evitando consumi superflui che si trasformano in sprechi e boicottando i prodotti che registrano rincari eccessivi sugli scaffali” – ha spiegato in un’intervista.
Il costo del carrello della spesa aumenta del 2,1% su base annua. In tutto questo, vanno messi in conto anche i dazi che sono stati inseriti in questi ultimi giorni e nel pieno di una serie di tensioni internazionali, gli aumenti sono considerati come tali.