Stangata al Napoli: due turni a porte chiuse e 60mila euro di ammenda

Dopo le tristi vicende di Coppa Italia, il giudice sportivo Tosel ha inflitto al Napoli un'ammenda pari a 60mila euro e due turni di gare a porte chiuse

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Gianpaolo Tosel, giudice sportivo della Lega Serie A, ha emesso le sentenze all’indomani dei fatti di Coppa Italia: il Napoli dovrà pagare un’ammenda di 60.000 euro tra condotte violente e oltraggio recato all’inno nazionale e giocare due gare a porte chiuse. La Fiorentina invece, dovrà pagare una multa di 50.000 con annessa chiusura della Curva Fiesole.

Ammende alla SSC Napoli

Il Napoli, multato di 60.000 euro, dovrà pagarne 20.000 per condotte violente e lesive ai danni delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco e 40.000 per oltraggio recato all’inno nazionale. Nel comunicato ufficiale della Lega, si legge: “Parimenti, la Soc. Napoli deve essere sanzionata per l’atteggiamento gravemente intimidatorio assunto dai propri sostenitori, che avevano minacciato l’invasione del terreno di giuoco qualora il capitano della loro squadra non avesse fornito ai capi degli ultras delucidazioni in merito al ferimento di tre tifosi partenopei, avvenuto fuori dallo stadio alcune ore prima dell’inizio della gara. Una minaccia grave e credibile, di cui vennero evitate le possibili conseguenze per la sicurezza pubblica attuando il dialogo richiesto dagli ultras. “La Soc. Napoli – precisa il comunicato – deve altresì essere sanzionata per l’invasione del terreno di giuoco al termine della gara, non certo festosa per le appropriazioni e le provocazioni che l’hanno caratterizzata”. 

Ammende alla Fiorentina

I 50.000 euro di ammenda alla Fiorentina riguardano invece i comportamenti discriminatori nei confronti dei napoletani (20.000 euro) e l’oltraggio recato all’inno nazionale (30.000 euro). Nel comunicato si legge: “Per quanto attiene alle condotte addebitabili ai sostenitori della Fiorentina, è di tutta evidenza che il coro indirizzato ai sostenitori della squadra avversaria costituisce un comportamento discriminatorio per origine territoriale, sanzionabile per la sua dimensione e percezione reale, puntualizzata dai collaboratori della Procura federale. Trattandosi di prima violazione in materia di comportamenti discriminatori, appare equo quantificare la consequenziale sanzione nel minimo edittale in riferimento al settore denominato Curva Fiesole dello stadio fiorentino, ove notoriamente, senza la necessità di ulteriori riscontri, prendono posto in occasione delle gare casalinghe i tifosi ultras della Società viola. La società viola -continua il comunicato- deve altresì rispondere dell’atto di violenza compiuto da un suo sostenitore in danno di un steward ed appare equo quantificare la consequenziale sanzione nella misura indicata nel dispositivo, per la concreta cooperazione offerta alle forze dell’Ordine onde prevenire fatti violenti o discriminatori”.