L’apertura della stazione Chiaia della linea 6 della Metropolitana è prevista nel 2019. I diciotto i mesi che mancano sono necessari per completare tutti i lavori per l’entrata in esercizio, a partire dall’assegnazione effettiva delle risorse da parte della Regione, che ha già approvato la delibera relativa.
A renderlo noto l’ufficio stampa del consiglio comunale di Napoli. Un’indicazione precisa, fornita oggi alla Commissione Infrastrutture che con i consiglieri Brambilla (Movimento 5 Stelle), Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), Frezza (de Magistris Sindaco), Esposito (Partito Democratico) e Langella (Prima Napoli) ha partecipato al sopralluogo della stazione Chiaia della Linea 6 della Metropolitana. Presenti l’assessore competente Mario Calabrese, da Serena Riccio, responsabile del servizio realizzazione e manutenzione linea 1 e 6 della Metropolitana, e dai tecnici dell’Ansaldo trasporti. Settanta milioni, tra fondi regionali e ministeriali, stanziati nell’ambito del Patto per Napoli – è scritto nella nota stampa – permetteranno il completamento dell’opera nella tratta Arco Mirelli-Mergellina.
Stazione Chiaia: parco archeologico con i reperti recuperati durante gli scavi
Forma elicoidale, quaranta metri di distanza tra l’ingresso e il piano banchine, la stazione, alla quale si accederà sia da piazza S. Maria degli Angeli sia da via Chiaia, altezza ponte, consentirà anche il collegamento tra i due tratti con un sistema di ascensori che sostituiranno l’attuale impianto di Chiaia. Cinque i treni inizialmente a disposizione dei passeggeri, con tempi di attesa media di dieci minuti, che si dimezzeranno con l’acquisto degli altri tre treni che completeranno la prima fornitura. Spazio anche all’archeologia, con la creazione del parco archeologico dedicato all’esposizione dei reperti recuperati durante gli scavi e che con una prima parte di finanziamento di tre milioni di euro troveranno collocazione nella stazione finale di Municipio. Ritornerà al quartiere, a lavori ultimati, piazza S. Maria degli Angeli, con un disegno di spazi verdi attrezzati che abbracceranno il corpo centrale della stazione.