E’ stato un giovedì mattina di passione per i viaggiatori della Linea 1, che sono stati costretti a mezzi alternativi per raggiungere il posto di lavoro.
Le corse dei treni della linea 1 della metropolitana di Napoli sono limitate tra Piscinola e piazza Dante. E l’annuncio dato sulla pagina Fb dell’Azienda napoletana mobilità ha fatto scatenare la rabbia degli utenti che hanno scritto decine di post polemici. In tanti quelli che lamentano che arriveranno tardi al lavoro. La limitazione delle corse causa anche notevoli disagi ai turisti che arrivano alla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi.
Anm: servizio limitato per garantire sicurezza
“La limitazione di stamattina della circolazione della Linea 1 tra Piscinola e Dante è dovuta a una questione imprescindibile di sicurezza dei viaggiatori. Questa mattina si è infatti guastato un treno che è stato riportato al deposito di Piscinola per riparazioni, mentre un secondo treno ha avuto problemi nella trasmissione dei segnali a ultrasuoni”. E’ quanto fanno sapere dall’Anm, l’azienda napoletana di mobilità, dopo la limitazione della corsa dei treni registrata oggi e che ha scatenato la rabbia degli utenti, già provati dai disagi per lo sciopero di ieri. “Il doppio stop dei treni ha creato un rallentamento nella frequenza dei treni e un conseguente sovraffollamento delle banchine. Il sovraffollamento delle banchine causa problemi di sicurezza, anche solo per soccorrere una persona in difficoltà. Per questo è stato necessario limitare la tratta, in modo da avere una frequenza maggiore del passaggio dei treni, assicurando comunque il collegamento tra la zona collinare e il centro cittadino, appunto, a Piazza Dante”, dicono sempre dall’Anm. “La squadra di manutenzione a Piscinola ha lavorato celermente e nel giro di poco tempo sarà ripristinata la circolazione sull’intera tratta. Anm ricorda che attualmente sono in circolazione otto treni sulla Linea 1, quindi in caso di guasto di due convogli i treni diventano sei. La situazione è destinata a migliorare dall’inizio del prossimo anno quando cominceranno ad arrivare i venti treni nuovi attualmente nella fase finale di costruzione in Spagna. Anm si scusa – conclude la nota – per i disagi per provvedimenti purtroppo inevitabili e presi a tutela della sicurezza stessa dei viaggiatori”.
La circolazione è poi ripresa alcune ore dopo, quando, però, i pendolari erano già nei loro uffici, come viene riportato sotto il messaggio dell’azienda sulla propria pagina FB: “ripristinata quando io avevo fatto già 800km a piedi”, “rivoglio i 20 euro del taxi”, alcuni commenti dei viaggiatori.