Preso a Sparanise, in provincia di Caserta, il complice dell’autore della strage di Nizza del 14 luglio 2016
Destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità francesi, in quanto ritenuto responsabile di aver fornito le armi all’autore della strage di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il 28enne Endri Elezi è stato arrestato a Sparanise, in provincia di Caserta.
Il complice della strage di Nizza è stato individuato dagli agenti delle Digos di Napoli e Caserta, coordinati dalla Procura di Napoli, grazie alle informazioni raccolte dall’Antiterrorismo. Al momento del suo arresto si trovava in compagnia di un bambino, probabilmente il figlio avuto con la compagna con cui vive, ed altri connazionali.
Strage di Nizza, gli investigatori mantengono ancora uno stretto riserbo sulle indagini
Le indagini sono ancora in corso per individuare la rete di fiancheggiatori che ha protetto il 28enne. L’albanese era arrivato in città da non molto tempo, cercando di confondersi nella folta comunità del uso Paese stanziata a Sparanise. Gli investigatori hanno però subito individuato una presenza nuova nel territorio. Il blitz per il suo arresto è scattato non appena si è avuta la certezza che fosse lui il complice della strage di Nizza, ricercato dalle autorità francesi.
Strage di Nizza, 87 morti
Furono 87 le vittime (compreso l’attentatore) della strage di Nizza, attentato terroristico avvenuto il 14 luglio 2016 nel dipartimento delle Alpi Marittime a Nizza, in Francia. L’attentatore, di religione islamica, alla guida di un autocarro, ha volontariamente investito in velocità la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della promenade des Anglais.
L’attentatore, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, nato a Susa in Tunisia, era già noto alle forze dell’ordine per piccoli casi di criminalità, in particolare violenze e uso di armi, ma nessun fatto legato al terrorismo.