Striscioni condannati, l’ira del papà di Ciro e le critiche a Tosel

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Sono indignato, non riesco a capire come si possa difendere una persona che secondo me è un terrorista che ha sparato contro tre persone”, così Giovanni Esposito, il papà di Ciro, ha commentato il comportamento di chi ha esposto gli striscioni incriminati nella partita  Roma-Juventus giocata ieri alle 17,45.

L’indignazione

“Non riesco a darmi una spiegazione – ha affermato il padre di Ciro né a trovare una logica. Non esistono parole per descrivere queste persone. Mi auguro solo che i tifosi non siano tutti così. Posso solo dire che si devono vergognare e ravvedere o se la vedranno col Signore.”  A fargli eco il giornalista Paolo Del Genio che su Kiss Kiss Napoli ha dichiarato: “Gli accaduti di Roma sono scandalosi, e Tosel (Gianpaolo, attuale giudice sportivo della Serie A) non fa bene il suo dovere perché certi striscioni sono da condannare”

Una grande stagione non può essere rovinata 

Questo Napoli sta facendo un bellissimo finale di stagione: ha battuto la Roma e la Fiorentina per raggiungere la Coppa Italia, e poi sia col Cagliari che con la Sampdoria ha giocato due bellissime partite. Il record di gol è significativo , se in 88 anni di storia non ci siamo mai arrivati, allora vuol dire che quest’anno non abbiamo fatto un brutto campionato” ha continuato Del Genio a Radio Goal.

“Napoletano infame”

Intanto la vicenda contribuisce solo a rinfocolare i cori razzisti nei confronti dei napoletani che già in tante altre occasioni avevano imperversato su tutti i campi di A, ad eccezioni di quelli del Sud. Anche ieri, sul finale di Napoli-Sampdoria, i sostenitori blucerchiati hanno intonato “Vesuvio lavali col fuoco” dopo la pesante sconfitta con cinquina da parte di Insigne e co.