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La tradizione napoletana vince sempre: i dolci delle prossime feste sono gli struffoli

Struffoli Sal De Riso e gli altri maestri pasticceri preparano i dolci delle prossime feste natalizie al Roof Garden del Renaissance Naples hotel Mediterraneo.

Struffoli Sal De Riso | Quale sarà il dolce delle prossime feste? Il più antico campano, lo struffolo. A farne bella mostra al Roof Garden del Renaissance Naples hotel Mediterraneo ce ne erano davvero tanti. Perché per la settima edizione de “I Dolci delle Feste dei grandi Interpreti by Mulino Caputo” il tema era proprio un focus su questo antichissimo dolce napoletano. Neri, bianchi, nature, ma sempre allegri e festosi. Disposti in spettacolari piramidi, in ricche cornucopie o serviti in fantasiose monoporzioni. Fritti, al forno, farciti e in forma di torta.

I 14 maestri pasticceri intervenuti hanno davvero dato spazio all’estro. Tra di loro, c’è anche chi ha preferito affidarsi alla ricetta classica (sebbene, in realtà, ne esista una differente per ogni pasticcere). Quest’anno, ospite d’onore della manifestazione è stato il maestro Luigi Biasetto che, a Padova, gestisce la celebre Pasticceria Biasetto. A Napoli ha portato una selezione dei suoi Macaron delle Feste, tra cui quelli al Caramello e yuzu, allo Zenzero e wasabi e allo Spritz.

Tutte le ricette

Sal De Riso, il famoso maestro della Costa d’Amalfi, ha proposto una cascata di struffoli disposti in forma di torta mariage, a sottolineare il valore beneaugurante delle palline di pasta natalizie. Tra i lievitati, ha presentato: il Piemontese, farcito con uvetta australiana profumata al Moscato e glassa alle nocciole; l’Annurca, farcito con Melannurca Campana Igp, uvetta sultanina australiana e noci di Sorrento e, l’ormai classico, Ginger, con zenzero candito e limone.

Per provarli basterà andare in giro tra Napoli e Amalfi, Minori e Pompei, spingendosi fino a Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, dove Alfonso Pepe proporrà oltre ai suoi lievitati, tante altre specialità. Al cioccolato bianco sono quelli del napoletano Mario Di Costanzo. Mentre Salvatore Gabbiano, il maestro della Pasticceria Gabbiano -Dulcis in Pompei, ha proposto gli struffoli sia al cioccolato che quelli in una versione agrumata. Da Marco Infante, ai fratelli Pansa di Amalfi, al decano Sabatino Sirica, ci sarà soltanto l’imbarazzo della scelta. Con loro anche i pastry chef come Pasquale De Simone, del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, Carmine Di Donna, virtuoso pastry chef del ristorante stellato Torre del Saracino. Senza dimenticare Gianluca Ranieri, che ha firmato la sua versione degli struffoli bianchi e Salvatore Tortora, sua è la torta Struffolosa e la mignon Struffolina. Salvatore Varriale, propone invece versione degli struffoli classici, arricchiti di zenzero e limone. Salvatore Capparelli, quelli al sapore di agrumi.

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Redazione Desk

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