Al via l’ottava edizione di #ioleggoperché, 3,9 milioni di studenti coinvolti

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#ioleggoperché, 3,9 milioni di studenti coinvolti nell'ottava edizione

L’ottava edizione di #ioleggoperché parte con oltre 3,9 milioni di studenti coinvolti.

Parte un’altra edizione da record, l’ottava, di #ioleggoperché con oltre 3,9 milioni di studenti coinvolti, 25.394 scuole, 330 nidi, 3.609 librerie e 72.811 gemellaggi tra scuole e librerie.

La protagonista della campagna di quest’anno ‘Un libro ti fa grande‘ è la “generazione #ioleggoperché” che sta crescendo con i libri arrivati nelle biblioteche scolastiche grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Editori.

Ad accompagnarli, ancora una volta, Rudy Zerbi e Sofia Goggia, che si riconfermano ambassador dell’iniziativa. In 7 anni sono stati donati quasi 2,5 milioni di libri.

Dal 4 al 12 novembre i cittadini potranno andare nelle librerie aderenti al progetto e donare un libro per le biblioteche scolastiche. Ci saranno donazioni speciali per i comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna (4000 libri) e, insieme a Libriamoci, per Caivano. Si amplia nella seconda edizione #ioleggoperchéLAB_NIDI dedicato ai piccolissimi da 0-3 anni, con l’adesione di 330 strutture nel 2023 (+ 35% rispetto allo scorso anno).

“#ioleggoperché rappresenta un’iniziativa di eccellenza per l’intero sistema scolastico” ha sottolineato in collegamento video alla presentazione oggi a Milano, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Serve un grande lavoro di squadra per rispondere a un bisogno grande delle scuole: la rilevazione condotta su quelle che hanno partecipato nella scorsa edizione evidenzia che più di 1 biblioteca scolastica su 5 delle oltre 3mila che hanno risposto è nata (o nascerà) per effetto o grazie ai libri del progetto” ha spiegato il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta sottolineando anche l’importanza delle donazioni alle scuole alluvionate.

Gli stadi di tutta Italia si mobiliteranno dal 3 al 6 novembre e torna su tv e radio lo spot, arricchito dai volti dei ragazzi, trasmesso grazie al Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.