Esce sconfitto e arrabbiato dal Madrigal, il Napoli di Maurizio Sarri. Un risultato assolutamente recuperabile, l’1-0, ma che, in vista del campionato, forse accende un piccolo campanello d’allarme. Sebbene la rabbia nasca da un netto fallo di mano in area che avrebbe meritato il calcio di rigore in favore degli ospiti, proprio poco prima della rete degli spagnoli.
In ogni caso, dopo la Juventus, azzurri puniti ancora una volta allo scadere. Questa volta è Denis Suarez, con una punizione bella a vedersi, ma, forse, non proprio imparabile, a decidere la gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, al 37′ della ripresa di una partita cominciata col batticuore per i sostenitori partenopei arrivati in Spagna. Si perché, al 6′, Pepe Reina si è lasciato andare a un’uscita non proprio delle migliori, che ha consentito a Roberto Soldado di battere a rete con la porta completamente vuota. E solo un riflesso dello stesso estremo difensore spagnolo ha evitato la capitolazione, dopo il suo errore.
La risposta dei partenopei è stata affidata a Manolo Gabbiadini, scelto da Sarri al centro dell’attacco del Napoli, con ai lati Callejon e Mertens. Ma, l’ex sampdoriano, non è riuscito a rendersi realmente pericoloso nelle poche occasioni avute durante la gara. E, come lui, in ombra anche lo stesso belga e capitan Hamsik. Non proprio in serata di grazia.
Cosa che, invece, fortunatamente per i partenopei, non si può dire di un attento Strinic, che, all’ottavo del secondo tempo, ha salvato un gol già fatto, con una perfetta diagonale su Baptistao. Sono Callejon, tra i migliori, e Gabbiadini ad avere altre due occasioni, prima della girandola dei cambi che li vede coinvolti, con gli ingressi di Higuain prima e Insigne poi. Ma, soprattutto, è la stanchezza a prendere il sopravvento sulle due formazioni, allungandole e dando modo di trovare spazi importanti. Come quello sul quale è la mano di Soriano a intercettare un cross di Hysaj. Per tutti è rigore, tranne che per l’arbitro e i suoi assistenti.
La svolta arriva al minuto 82, quando Suarez si presenta al limite dell’area di rigore per battere una punizione, che, spedisce alle spalle di un Reina che ci arriva con un soffio di ritardo. Tanto da toccarla anche con la mano, ma senza poter evitare la rete del vantaggio per i padroni casa. Vantaggio che, nonostante anche l’ingresso di Allan, sarà conservato fino alla fine. Per un 1-0 che il Napoli, però, ha tutte le possibilità di poter ribaltare al San Paolo.
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