Sud, il governo investe nell’educazione

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Nei giorni scorsi sono arrivati a Napoli, per confrontarsi con Regione e Comune, tre ministri della Repubblica, in quanto il governo è pronto per investire nell’educazione oltre che alla lotta alla criminalità. Il ministro dell’Istruzione ha messo a disposizione delle scuole dell’area metropolitana di Napoli ben 4.132.333 euro, da utilizzare già entro questa estate nel progetto educativo estivo rivolte alle zone più difficili dell’area metropolitana di Napoli.

Ma come riporta la repubblica.it, “queste limitate risorse – da usare nei mesi luglio-settembre – rappresentano un anticipo di un intervento ben più importante, pari a 150 milioni di fondi strutturali PON di competenza del Ministero dell’Istruzione – da utilizzare nei prossimi anni per progetti di contrasto della dispersione, sempre integrati con il privato sociale – che verranno elargiti alle scuole nelle diverse realtà difficili d’Italia su bando pubblico e con relativa graduatoria, come già fu fatto nel periodo 2012-2015 per la misura detta F3 limitatamente alle regioni del Mezzogiorno”. L’obiettivo è di abbassare le percentuali della dispersione scolastica in ottemperanza all’agenda di Lisbona che ci chiede di scendere sotto il 10 per cento di fallimento formativo mentre siamo oggi al 17 per cento.

Una buona parte di questi fondi saranno destinati alle scuole di Napoli. La scelta viene effettuata in base a indicatori oggettivi quali le percentuali di abbandoni scolastici, le ripetenze e gli indici di povertà dei minori nelle diverse aree del Paese sia della capacità delle reti di scuole di progettare azioni tra scuola e fuori scuola e in continuità tra scuole di diverso grado, insieme al privato sociale, d’accordo con i comuni – che, ricordiamolo, sono responsabili dell’obbligo di istruzione secondo il nostro codice civile.