I testimoni raccontano che l’uomo ha tirato fuori una pistola, se l’è puntata alla tempia e ha fatto fuoco. Romano Contrada, fratello di Bruno, ex funzionario del Sisde, aveva 78 anni. Accanto al cadavere è stato ritrovato un biglietto scritto a mano: “Sono stanco di vivere, non resisto più”.
Un suicidio meditato già da tempo?
Sul profilo Facebook di Romano Contrada sono ancora visibili dei post, risalenti al 2012, in cui, dopo un primo momento di perplessità, esprimeva il suo accordo con una frase anonima che poneva il suicidio come una soluzione quando il dolore della vita diventa insopportabile.
Foto a cura di Vincenzo Noletto