L’inchiesta del giornalista Claudio Gatti ha rivelato la vera identità della scrittrice Elena Ferrante.
La risposta della casa editrice e/o non ha tardato ad arrivare.
L’inchiesta su Elena Ferrante
Dietro il successo internazionale di Elena Ferrante si celava da sempre un segreto: chi era l’autore nascosto dietro quello pseudonimo?
A molti fan dell’autrice che con le sue migliaia di copie vendute è arrivata fino in America non importava scoprire la verità, ma il giornalista del Sole 24 Ore, Claudio Gatti, ha voluto rivelare le sue scoperte, frutto di un’inchiesta tra i conti della casa editrice e/o.
Alcune cifre inconsuete nei compensi versati a una traduttrice hanno fatto capire al giornalista che Elena Ferrante è in realtà Anita Raja, di origine partenopea, collaboratrice di e/o e moglie dello scrittore Domenico Starnone. Si legge nell’articolo: “Nel 2014 il bilancio di Edizioni e/o Srl riporta ricavi per 3.087.314 euro, con un aumento di oltre il 65 per cento sul 2013. Nell’anno successivo, il 2015, il balzo è ancora più significativo: i bilanci si chiudono a 7.615.203 euro, pressappoco il 150 per cento in più rispetto al 2014. Lo stesso trend in forte ascesa è replicato dai compensi che ci risultano essere stati pagati da Edizioni e/o a Raja. Abbiamo infatti appurato che nel 2014 sono aumentati di quasi il 50 per cento, mentre nel 2015 hanno fatto un ulteriore balzo di oltre il 150 per cento.Il compenso totale pagato l’anno scorso da Edizioni e/o a Raja è arrivato a superare di oltre sette volte il compenso del 2010, quando il successo dei suoi libri era ancora circoscritto all’Italia e ancora non era stato pubblicato il primo volume della tetralogia”.
L’inchiesta ha anche stabilito dei collegamenti tra il successo del libro e l’acquisto di alcuni beni immobili che Anita Raja e suo marito Domenico Starnone avrebbero acquistato di recente.
La reazione della casa editrice è stata molto dura: “Si tratta di andare a cercare nel portafoglio di un autore che ha deciso di non rendersi pubblico“. Una grande autrice, conosciuta e amata per i suoi romanzi, è stata trattata come un criminale o un politico corrotto, seguendo la pista delle spese e dei guadagni.
L’inchiesta è rimbalzata anche oltreoceano, su tutti i quotidiani esteri più importanti, ma ai lettori poco importa chi si celi dietro lo pseudonimo di quella che è una delle scrittrici italiane più famose nel mondo.
(foto di Warby Parker)