Al Marassi di Genova, nella penultima giornata di campionato, va in scena una partita inutile ai fini della classifica: da una parte la Sampdoria di Mihajlović, dall’altra il Napoli di Benitez. Prima del fischio d’inizio del signor Chiffi, esordiente in A (ore 15) giro di campo della moglie di Boskov, l’allenatore deceduto dieci giorni fa che ha guidato sia la Samp che il Napoli.
Ritorna in campo dopo due mesi l’ex di turno Christian Maggio, schierato dunque a destra, mentre Revelleire sorveglia la fascia sinistra. Mesto invece, tornato in campo già la scorsa settimana, fa il centrale insieme a Fernandez.
In avanti Benitez schiera Duvan Zapata, perché Higuain per problemi fisici non è stato convocato per la seconda partita consecutiva. Nella Samp ci sono tutti i titolari, con l’eccezione della presenza tra i pali della giovane promessa di casa blucerchiata, Vincenzo Fiorillo.
Come detto da Benitez alla vigilia le motivazioni ci saranno comunque tra i giocatori : “chi per andare al Mondiale, chi per dimostrare di voler rimanere qui, chi perché vorrà mettersi in luce. Alla squadra poi servirà “anche per cercare di arrivare più vicini a 100 gol, a vincere più volte in trasferta, a provare a fare più punti”.
Il vantaggio azzurro arriva già al 19′ con l’attaccante colombiano Duvan Zapata, che ha approfittato del rimpallo sulla traversa del tiro calciato da Federico Fernandez. La punta classe 1991 non esulta, complice della marcatura infatti è stato un confuso Fiorillo. 1-o per il Napoli, che ha già in pugno il match. Al 24′ viene fischiato fuorigioco ad Eder, si lamenta l’allenatore della Samp.
Al 26′ Insigne firma il raddoppio degli ospiti: Lorenzo, che sul campo si sta conquistando il Mondiale, di destra da fuori area fa la terza rete in campionato. Al 30′ Eder è autore del 2-1 con un potente destro in diagonale: quindicesima rete in trentadue partite. Passano due minuti e il risultato cambia di nuovo, perché segna su punizione Callejon, complice di nuovo Fiorillo. Il risultato dunque, a fine primo tempo, si fissa sul 3-1.
Dopo sei mesi finalmente si sblocca Marek Hamsik, che segna il novantottesimo goal della compagine partenopea in questa stagione. Il capitano del Napoli firma il 4-1 al 47′ su assist di Zapata. Al 57′ primo cambio per la Samp: Krsticic esce per l’ingresso di Renan. In seguito alla scossa delle quattro marcature azzurre, la squadra di casa sembra riprendersi e si propone in attacco: Eder sfiora la doppietta al 58′. Poi però al 61′ Mustafi, fresco di pre-convocazione ai Mondiali 2014 con la Germania, commette un’ ingenuità facendo prima l’ autogoal che vale il 5-1 del Napoli, a una rete dalle 100 in stagione. Poi lo stesso difensore due minuti dopo va in maniera cattiva e inutile su Hamsik, l’azzurro rimane a terra con la caviglia dolorante, e portato a spalla è costretto a uscire, sostituito da Mertens. Al 71′ lascia il campo Callejon e si rivede Camillo Zuniga, assente per infortunio dall’ottobre 2013. Con Benitez giocano davvero tutti: all’esordio in azzurro anche il portiere Toni Doblas che entra al 78′ al posto di Reina. L’esterno colombiano invece prova il goal all’ 84′ ma la palla non entra.
Wsolek, entrato al posto di Maxi Lopez, nel finale segna il 2-5, risultato con cui si conclude la partita.
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