Oltre il muro di gomma tirato su dal prudente e discreto Vincenzo Galgano, il presidente della commissione esaminatrice per le 12 assunzioni al Teatro Mercadante, la visione del quadro generale non è delle migliori, anzi, un vero e proprio scandalo investe gli addetti ai lavori per lo svolgimento del bando pubblico del Mercadante.
Per chi non lo sapesse il Teatro Mercadante, in seguito all’iniziativa del governo nazionale, aspira a divenire riconosciuto come teatro nazionale. Per questo il concorso per le 12 assunzioni a tempo indeterminato, nei ruoli addetti all’ufficio stampa, alla promozione pubblicitaria, all’amministrazione, alle maestranze teatrali. Per i 12 posti messi a concorso sono giunte 1400 domande, filtrate dalle preselezioni della esterna Società Adecco.
In base a molteplici dichiarazioni sono state segnalate non poche irregolarità, soprattutto nella seconda fase selettiva, dove la commissione esaminatrice non ha notificato gli appuntamenti di quest’ultima a coloro i quali, in base alle denunce, erano stati sin dal principio esclusi per poter in fine favorire alcune clientele. Flavia Varriale afferma che era nell’elenco di coloro i quali avrebbero passato sì la preselezione, ma non sarebbero stati, comunque, mai convocati. “Nel pomeriggio“, prosegue la candidata vincitrice della prima fase delle selezioni, “in cui dovevo sostenere il colloquio, mi è arrivata una telefonata dal teatro dove mi si chiedeva il perché della mia assenza. Il giorno dopo ho scritto al teatro, il quale mi ha poi risposto che le procedure erano terminate. La cosa strana è che solo quella sera è stato pubblicato sul sito l’elenco dei preselezionati. Di fatto chi ha fatto il colloquio è stato agevolato perché mancavano i concorrenti, che come l’interessata sono stati avvertiti a colloqui già eseguiti. Farò un esposto alla Procura“.
Il presidente Galgano, di conseguenza, commenta: “Non esprimo giudizi. In un senso o in un altro e penso di aver eseguito il mio compito in modo conforme alle regole. Coloro che vogliono fare ricorso, lo facciano“. Nel frattempo tra i sospetti gaudenti, in quanto vincitori finali, delle selezioni, spunta il nome e cognome della compagna del portavoce dell’Assessorato alla Cultura della Regione Campania Raffaele Riccio. L’assessore alla Cultura della Regione Campania e uno dei soci fondatori del Teatro Mercadante Caterina Miraglia, non sembra essere turbata da un possibile conflitto di interessi e risponde alle accuse dicendo che “con i nomi scelti non c’entro nulla. In queste ore mi stanno tirando in ballo“; eppure subito dopo commenta (commettendo forse un’incoerenza e un passo falso nelle dichiarazioni): “lui mi ha dato una mano in Regione senza contratto. Se la fidanzata di una persona che mi è vicina ha vinto un concorso non posso che essere contenta“.
Adriano Giannola, presidente del Consiglio di amministrazione del Mercadante, Adriano Giannola, ha rassicurato l’assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele, che il concorso si è svolto nell’assoluta trasparenza delle procedure.
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