Teatro San Carlo: l’addetto stampa dovrà essere dotato di “innata gentilezza”

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Rosanna Purchia

Stando al bando firmato dal sovrintendente Purchia, il nuovo addetto stampa del teatro San Carlo dovrà essere dotato di innata “gentilezza”. Una caratteristica che ha destato qualche perplessità, sopratutto all’Ordine dei giornalisti della Campania e al Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc), che scrivono: “Nel ritenere positivo l’ampliamento dell’organico dell’ufficio stampa della fondazione lirica partenopea, respingiamo innanzitutto l’adozione di un contratto non giornalistico non si può non esprimere anche perplessità in merito ai requisiti posti per le candidature, che, oltretutto, risultano essere ben più stringenti di quelli richiesti per la recente selezione del capoufficio stampa, posizione più qualificata e di responsabilità, per la quale andava accertata la comprovata formazione ed esperienza”.

Teatro San Carlo, un bando bizzarro

Il Movimento Unitario Giornalisti Campania invece ha aggiudicato tale requisito ‘bizzarro’: “All’interno del documento come abbiamo avuto modo di verificare, c’è una richiesta quanto meno bizzarra. Ci sfugge quali siano i parametri per valutare gentilezza di un giornalista; non ci sfugge tuttavia che l’irritualità della richiesta possa dare adito ad ambiguità che è meglio evitare sul nascere. Chiediamo dunque l’immediata modifica del documento, all’interno del quale va anche chiarito se all’addetto stampa verrà o meno applicato il contratto giornalistico nazionale di lavoro”.

L’Ordine e il Sindacato hanno inoltre chiesto un incontro immediato con la sovraintendente della fondazione Teatro di San Carlo, Rosanna Purchia, per ribadire le loro perplessità e capire perchè la fondazione sancarliana non adotti come contratto di riferimento quello giornalistico.