Era in stato confusionale la donna 73enne che poco fa ha tentato il suicidio gettandosi dal ponte di via Mario Fiore. Afferrata da un ragazzo, è rimasta penzoloni nel vuoto per alcuni, terribili attimi, prima che, insieme ad altri passanti, si riuscisse a tirarla su
di Redazione
La quiete di un tranquillo sabato mattina al Vomero è stata turbata oggi da un tentativo di suicidio messo in atto da una donna 73enne che questa mattina si è diretta, ancora in pigiama, verso il cavalcavia di via Mario Fiore, poco distante da casa sua, intenzionata a lanciarsi nel vuoto. Aveva già scavalcato la ringhiera quando un ragazzo si è accorto di quanto stava per accadere e si è avvicinato alla donna, afferrandola prima che potesse cadere di sotto. Ma lei era già scivolata, ed è rimasta penzoloni nel vuoto per alcuni istanti prima che, grazie all’aiuto di altri passanti, si riuscisse a tirarla su.
Un esempio di solidarietà e senso civico.
Attimi di panico per coloro che hanno partecipato al salvataggio, terrorizzati dalla prospettiva di non farcela. Tantissimi infatti i passanti che, resisi conto della situazione, sono accorsi per dare una mano al giovane che per primo ha afferrato la 73enne. Un salvataggio difficile, visto che la donna, in stato confusionale, non si rendeva assolutamente conto, nemmeno nei momenti in cui oscillava nel vuoto, di ciò che le stava accadendo. Anche dopo, quando i suoi “salvatori” le hanno chiesto i motivi del suo gesto, l’anziana signora non ha saputo rispondere. Ha chiesto semplicemente di essere accompagnata a casa, dal marito 90enne e dai figli. La donna è attualmente ricoverata all’ospedale San Giovanni Bosco. Se la caverà solo con qualche contusione, tanta paura e un brutto ricordo.
22 febbraio 2014