Chi si aspettava l’oceanica adunata dello scorso anno è rimasto deluso. La manifestazione “Stop al Biocidio” organizzata dall’Associazione Terra dei Fuochi non ha richiamato il numero di persone che ci si aspettava. Superava di poco le 5000 unità, secondo le stime della questura, il numero dei partecipanti alla manifestazione.
Presenti in piazza i più disparati gruppi di protesta. Hanno fatto la parte del leone i tanti cittadini del territorio della terra dei fuochi ma non sono mancati altri manifestanti, tra cui tantissimi indipendentisti che hanno fatto gran sfoggio di bandiere duosiciliane. «Noi siamo solidali con tutti i movimenti che vogliono salvaguardare la nostra terra – ha dichiarato Ciro Borrelli di Nazione Napolitana Indipendente – ma ci teniamo a dire che la situazione attuale è diretta emanazione della partitocrazia italiana e della sua manovalanza che qui si chiama camorra».
All’improvvisata conferenza stampa organizzata a piazza Dante da Ferrillo hanno partecipato tantissimi giornalisti. Ferrillo ha accusato il prefetto Cafagna di non aver fatto abbastanza per i territori e di non aver predisposto il piano d’emergenza secondo le proposte dei cittadini che quotidianamente vivono i territori. «I 100 militari? Uno scherzo. Cosa potevano fare in un territorio vasto come il nostro? Gli unici a cui va fatto un plauso – dichiara Angelo Ferrillo – sono i vigili del fuoco che si stanno impegnando quotidianamente per fronteggiare una emergenza che è più grande dei loro stessi mezzi. Siamo scesi in piazza – ha dichiarato Ferrillo – perché vogliamo fare delle proposte e, stavolta, pretendiamo di essere ascoltati».
Presente alla manifestazione anche Angelo Pisani, presidente di una municipalità, quella di Scampia, da sempre sotto i riflettori anche per le tematiche legate ai rifiuti. «Oggi in piazza insieme ai cittadini avrebbero dovuto esserci i rappresentanti delle istituzioni – dichiara Pisani – ma a quanto sembra la problematica della terra dei fuochi non interessa. Mentre la politica perde tempo – conclude – le persone continuano a morire di tumore». Il corteo è arrivato a piazza Plebiscito, dove si sono uniti tutti i manifestanti per protestare sotto il palazzo della prefettura. Nonostante la concentrazione non si sono registrati incidenti.
(Foto di Vincenzo Noletto)
This post was published on Ott 25, 2014 21:53
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