La genesi di un incontro sulla Terra dei Fuochi trova una sua collocazione nel programma stilato dall’ufficio di Pastorale Universitaria della Diocesi di Napoli: per gli studenti universitari napoletani che vi hanno aderito, è stato organizzato un percorso tematico sulla responsabilità in vari ambiti. A tal proposito il senso di cineforum a tema e di relazioni di persone competenti. Non poteva mancare un incontro sulla responsabilità verso l’ambiente, con particolare focus sulla terra dei fuochi.
I protagonisti della mattinata
Protagonisti sono stati innanzitutto i quasi quaranta studenti universitari accorsi di sabato mattina per discutere e informarsi su temi davvero scottanti e illustrati con grande maestria dal dott. Antonio Marfella, oncologo del Pascale e grande amico di Don Maurizio Patriciello, che, invitato, non è potuto esserci per contingenti motivi di salute. Il medico è stato introdotto da don Antonio Colamarino, responsabile diocesano della Pastorale Universitaria e poi seguito dai saluti di Giuliana Lonigro, 21 anni, presidentessa della FUCI (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).
La chiesa di San Girolamo delle Monache
La “tavola rotonda” ha infatti avuto luogo nella sede napoletana della FUCI, che organizza non di rado eventi destinati agli studenti, questa volta in collaborazione coi ragazzi della Pastorale Universitaria. La chiesa, di origini medievali, ospita le attività di questa bella realtà associativa che coinvolge i giovani chiamandoli a due responsabilità: quella di studenti e quella di cattolici.
La denuncia di una situazione drammatica
Il dott. Marfella ha portato la sua esperienza di cattolico impegnato, ma soprattutto di medico che vede continuamente giovani madri, anziani e bambini delle zone contaminate morire continuamente per tumori. Tuttavia l’imperativo è non scoraggiarsi, anzi riprendersi la propria terra.
Il sabato tra FUCI e Terra dei Fuochi
E nella mattinata di sabato 1 marzo 2014, dalle 10,15 alle 12,30 ha spiegato proprio come è possibile rialzarsi, guardare in faccia le avversità e usare il proprio impegno e le proprie competenze a servizio degli altri e della terra che ci stanno rovinando. Mentre la studentessa Giuliana Lonigro ha dato ragguagli su obiettivi e struttura della F.U.C.I.