Terra dei Fuochi, i comitati contro il dl per i reati ambientali: è una legge truffa (VIDEO)

I principali comitati in lotta per la Terra dei Fuochi si sono riuniti questa mattina davanti agli studi Rai di via Marconi per protestare contro il dl 1345 sui reati ambientali e chiedere la revisione del testo di una legge che “presenta talmente tante criticità da rischiare di diventare un salvacondotto per i reati ambientali”. Perché? Perché il modo in cui il testo è strutturato lascia aperte tante, troppe scappatoie. I principali comitati che in questi mesi hanno lottato per chiedere giustizia per la Terra dei Fuochi l’hanno spiegato in un documento, sottoscritto anche da numerose altre associazioni ambientaliste e anti-inquinamento italiane, che sottolinea i punti di maggiore perplessità della legge. Ecco quali sono.

Irreversibilità del disastro ambientale

L’attuale disegno di legge definisce “disastro ambientale” “l’alterazione irreversibile dell’equilibrio dell’ecosistema“: un fatto impossibili da dimostrare, perché l’irreversibilità è un concetto aleatorio, che non ha nulla a che fare con l’estensione o la reale entità del danno provocato, né con i rischi che l’inquinamento provocato può comportare per la salute dei cittadini.

Il reato di inquinamento ambientale viene subordinato alla violazione di leggi preesistenti

Commettere un reato, è chiaro, significa violare la legge. Ma cosa succede quando le leggi preesistenti sono spesso poco severe e insufficienti a garantire la tutela della salute dei cittadini? “Potrebbe diventare impossibile” si legge nel documento “procedere al sequestro di un impianto (come avvenuto per la centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure) se le sue emissioni, pur essendo inquinanti, non violano la legge”.

Il “pericolo” concreto non basta: c’è reato di “disastro ambientale” solo se c’è un danno

L’inquinamento ambientale ha degli effetti subdoli, che spesso si palesano solo a lungo termine. Il dl 1345 configura come “disastro ambientale” soltanto un danno comprovato, non il “pericolo” che l’inquinamento rappresenta per la salute dei cittadini. Per considerare “disastro ambientale” l’inquinamento di un territorio non basta la minaccia per la salute di chi lo abita: bisognerebbe provare l’effettività del danno, ossia quantificare l’estensione del territorio colpito e avere anche certezza dell’esistenza di una correlazione incontrovertibile tra inquinamento e aumento delle malattie e dei decessi nelle zone colpite, correlazione non sempre verificabile in maniera immediata, dato che spesso l’inquinamento produce effetti tangibili in tempi lunghi, mesi se non anni.

Sconti di pena per chi si pente e si prodiga a riparare il danno: introdotto il ravvedimento operoso

Chi inquina ha diritto alla possibilità di pentirsi. E, se lo fa in maniera concreta, investendo nella “riparazione” del danno (per esempio nelle bonifiche) può beneficiare di una riduzione della pena fino a due terzi. Un vero e proprio “condono che” spiegano i comitati, “sancisce il principio che chi inquina non rischia niente, anzi sarà ripagato” con agevolazioni fiscali e incentivi. “Basterà dunque pagare una sanzione per sanare l’illecito e procedere all’archiviazione” si legge ancora nel documento.

Un disegno di legge che favorisce e tutela le lobbies industriali

Il peggio è proprio questo: secondo i comitati della Terra dei Fuochi dietro questo disegno di legge così critico e pieno di scappatoie si cela l’intento di tutelare gli interessi dei grandi gruppi industriali, molto spesso responsabili in maniera diretta o indiretta dell’inquinamento ambientaleEnel, Eni, Ilva, Tirreno Power: sono alcune delle aziende tuttora sotto processo per inquinamento, che ora con il nuovo disegno di legge potranno usufruire di un vero e proprio condono. “È vergognoso” conclude il documento “che tutte le forze politiche, comprese quelle che più hanno sbandierato propagandisticamente la necessità di colpire chi inquina, si facciano garanti dell’impunità di chi mette quotidianamente in pericolo la salute dei cittadini”.

This post was published on %s = human-readable time difference

Giuliana Gugliotti

Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.

Recent Posts

Napoli-Roma, probabili formazioni e dove vederla in streaming

Dopo la sosta per le Nazionali, è di nuovo tempo di Serie A, con il…

23 ore ago

23 novembre 1980, 44 anni fa il terremoto in Irpinia

"Oggi insieme al collega Musumeci sarò a Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, per…

23 ore ago

“Vieni a giocare con noi”, assemblea cittadina con e per i giovani a Giugliano per dire No alla violenza

Giugliano non ci sta, Giugliano dice No alla violenza! Sabato 23 e domenica 24 novembre…

23 ore ago

“Per-dono”, il libro della Costabile si presenta a Somma Vesuviana

All’ombra del Monte Somma, Gianpaola Costabile, oggi sabato 23 novembre presenterà il suo ultimo libro…

23 ore ago

Napoli, per Capodanno arriva la “bomba Sinner”: scatta il sequestro

Dopo la bomba Maradona, la bomba scudetto, la Kvara e la georgiana, ecco la bomba…

23 ore ago

Napoli, Conte: “Stiamo facendo bene ma tante squadre in pochi punti”

“Se mi aspettavo un primo posto così? Sono passate 12 giornate. Ci sono tante squadre…

2 giorni ago