Terra dei Fuochi: nudi sui manifesti, l’ultima protesta dei coltivatori campani

'Non tutti i terreni sono avvelenati', questo il messaggio che vogliano far arrivare ai cittadini i coltivatori campani.

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Terra dei Fuochi: nudi sui manifesti, l'ultima protesta dei coltivatori campani

Il 15 marzo prossimo scatterà una campagna provocatoria messa a punto dagli agricoltori campani. Strade e piazze di Napoli saranno tappezzate da cartelloni pubblicitari al quanto singolari, con immagini di coltivatori nudi, come mamma li ha fatti, coperti sono nelle zone intime dai prodotti da loro coltivati. La singolare protesta vuole attirare su di se l’attenzione, per far capire ai cittadini che la loro paura nell’acquistare prodotti proveniente dalla cosiddetta Terra dei Fuochi è troppa.

Non tutti i terreni sono avvelenati

I prodotti da loro coltivanti non c’entrato nulla con la Terra dei Fuochi, non tutti i terreni sono infatti avvelenati e di conseguenza i loro carciofi, cavoli, pomodori, sono sani. La protestaCompriamo campano, noi ci mettiamo a nudo” serve proprio a questo, dire ai cittadini che possono fidarsi dei loro prodotti, i quali non sono contaminati da nessun veleno. Purtroppo la paura generata dalla Terra di Fuochi ha messo KO tanti agricoltori campani, il danno d’immagine subito è altissimo e c’è la necessità di far rientrare questo terrore che ormai alberga in ognuno di noi.