Concerto di Capodanno, Gigi D’Alessio e la terra dei fuochi: tra complimenti e critiche

Concerto di Capodanno di Napoli, Gigi D’Alessio e la Terra dei fuochi. Complimenti e critiche dopo le dichiarazioni sulla questione inquinamento campano

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Concerto di Capodanno: Raffaele Cantone scrive a Gigi D’Alessio ringraziandolo per quel che fa per la nostra terra #Terradeifuochi #RoghiTossici #GigiAndFriends

Le parole di Cantone

Un messaggio di complimenti d’eccezione per Gigi D’Alessio, un ringraziamento particolare sarebbe arrivato da Raffaele Cantone. Il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione scrive al cantante: “Non sei bravo, sei straordinario. E grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra terra. Molti si sono chiesti e si stanno chiedendo in che modo e a cosa si riferisse il magistrato, molto probabilmente per la riuscita del concerto.

I ringraziamenti di Gigi D’Alessio

Le parole del magistrato giuglianese sono state accolte con grande gioia e soddisfazione da Gigi D’Alessio contento di aver scelto la strada giusta in difesa dei prodotti campani discriminati dopo le vicende della Terra dei fuochi. ”Ecco, il suo giudizio sulle mie qualità può essere relativo, essere un complimento, ma se uno come lui ha avvertito lo sforzo del mio intervento in difesa dei prodotti campani discriminati dopo la politica di discredito causata dalla crisi della Terra dei Fuochi, allora vuol dire che sono sulla strada giusta. E ringrazio io Cantone, faro della legalità a Napoli come a Milano”.

Lo stesso cantante prima del concerto di capodanno aveva chiarito che “la Regione si è fatta carico dei costi della campagna di promozione dei prodotti agroalimentari campani colpiti dall’emergenza ambientale della Terra dei Fuochi che, pur avendo avvelenato solo l’1% della regione ha inferto un colpo durissimo a tutto il sistema del Made in Campania”

Le critiche al cantante mosse da Marfella, Patriciello e Coordinamenti

Ma proprio quest’ultima dichiarazione del D’Alessio è stato oggetto di forti critiche da voci autorevoli, da protagonisti in prima linea, come l’oncologo Antonio Marfella e il parroco di Caivano, Don Maurizio Patriciello.“I conti non tornano. Mentre la regina Elisabetta campa cent’anni perché mangia Caivano, a Caivano il 70 per cento delle 300 persone che muoiono in un anno, muore per cancro. Tra questi, purtroppo, la maggior parte in giovane o giovanissima età. Chi volesse constatare da vicino, compreso Gigi D’Alessio, può farsi una passeggiata nel nostro cimitero e chiedere informazioni al direttore”.

Anche i due coordinamenti Stop Biocidio e il Comitato Fuochi, hanno sottolineato l’importanza di citare dati corretti. “Già un anno fa facevamo notare al ministro Martina – spiegano i Coordinamenti – che quel famoso 2% di terreni a rischio in terra dei fuochi era calcolato con i piedi perché comprendeva anche le aree urbanizzate e non prendeva in considerazione i soli terreni. Poi facemmo notare che si teneva conto soltanto dell’incrocio di dati abbandonati da 10 anni nei cassetti di vari enti e non erano dati aggiornati. Poi facemmo notare che mancavano, comunque, tutti i siti riconosciuti nel piano bonifiche e che arrivano fino a quasi 2500 discariche legali e illegali. Adesso se ne vengono con l’1%…

La replica di Gigi D’Alessio sul concerto di capodanno

Il cantante partenopeo ci ha tenuto a replicare con un lungo post pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Facebook circa le dichiarazioni al concerto di capodanno. D’Alessio ha fatto riferimento a vari aspetti; momenti personali e il suo esporsi a difesa della sua terra. Abbiamo voluto lasciare il testo integrale del suo post per lasciare al lettore la possibilità di commentare.

“ Ciao a tutti. Ho letto dei commenti riguardo all’argomento “terra dei fuochi” che, seppur pochi, mi hanno fatto male. Io ho perso a causa del tumore mia mamma, mio padre, mio fratello e amici che hanno vissuto la loro vita al mio fianco. Io, come tutta la mia Città, sono in cerca della verità! Per questo, ho accettato di sponsorizzare GRATUITAMENTE la parte sana da difendere. Prima di parlare di Terra dei Fuochi, nel rispetto delle vittime, dei malati, dei parenti e di chi vive nella paura di abitare in queste zone, mi sono documentato, ho approfondito personalmente con le fonti più autorevoli.

Ora, la polemica su questo tema per me è incomprensibile. Io mi sono attenuto ai dati ufficiali che mi sono stati riferiti dall’Istituto di Profilassi Nazionale e da una recente sentenza della Cassazione e poi mi sono confrontato con diversi Magistrati campani che danno lustro alla nostra Regione. Non sono un giornalista né un inquirente né tanto meno un amministratore o uno scienziato, faccio il cantante e ho organizzato una festa per la mia città per la mia regione e l’ho fatto per AMORE e riconoscenza verso la mia terra e verso la sua gente, a cui appartengo.

Ho agito da cittadino, da campano, da napoletano e sono orgoglioso di quello che ho fatto e dell’affetto con cui Napoli e i napoletani mi hanno ripagato. A chi invece attacca e lo fa a testa bassa rispondo con il cuore in mano perchè io non ho paura di scoprire altre verità e se le cose non fossero come ci dicono, io sarò il primo a denunciarle come ho fatto già nel 2013 durante un mio spettacolo televisivo andato in onda su Canale 5 insieme a Roberto Vecchioni.

Ho accettato questo incarico per cercare di aiutare attraverso i palcoscenici del mondo, che ho la fortuna di calcare, tutto il settore agroalimentare, per aiutare quelle aziende della mia terra che stanno sull’orlo del baratro. Nel corso del mio concerto di capodanno ho ribadito che la terra dei fuochi ESISTE!!!!! E non smetterò mai di urlarlo e denunciarlo! Allo stesso modo, non mi stancherò mai di dire che NON DOBBIAMO ARRENDERCI! Tutti insieme abbiamo il dovere di difendere la parte sana senza girare la faccia dall’altra parte!!!!Se ho usato il palco del Concerto di Capodanno per accendere un faro sulla questione “terra dei fuochi”, l’ho fatto prendendo tutte le precauzioni e informazioni di autorevolissima provenienza.

Quindi, invece di dare spazio a fraintendimenti e ad attacchi gratuiti, datemi una mano affinché anch’io, come tante persone che hanno perso la parte più cara della loro vita, possa riuscire a scoprire la verità. Buon anno a tutti!

Terra dei fuochi e Angelo Ferrillo: caro Gigi D’Alessio, il problema non è l’agricoltura ma l’aria che respiriamo (Pagina Facebook Terra dei fuochi)

Ecco il post pubblicato sulla pagina di Facebook di Terra dei Fuochi da Angelo Ferrillo che pubblichiamo integralmente.

“Nella #terradeifuochi il 2015 inizia con le polemiche sulle parole di Gigi D’Alessio dette in occasione del concerto di Capodanno #GigiAndFriends in piazza Plebiscito a Napoli.

Molti mi hanno chiesto spiegazioni, in realtà, argomenti complessi meritano risposte complesse, ma volendo esemplificare si può riassumere così. Alla base dell’ennesimo corto circuito c’è un problema d’informazione indotto dai media con la complicità di alcuni personaggi. In questi mesi, tramite servizi televisivi e giornalistici farciti di sensazionalismo, hanno voluto far credere all’opinione pubblica che la priorità della cd. “terra dei fuochi” fossero i rifiuti interrati mentre non è esattamente così.

Dunque, sulle parole di D’Alessio, si può concordare che il nostro problema non è certo l’agricoltura. Al contrario. Dobbiamo dissentire per il suo silenzio sui #RoghiTossici mai terminati e che continuano ogni santissimo giorno, nonostante le infinite promesse.

È questa la vera preoccupazione di chi conosce i fatti, la vera “emergenza” in Campania!

La pantomima sui rifiuti interrati 25 anni fa, in buona sostanza, è servita a preparare un cospicuo “fondo cassa” per le pseudo bonifiche come per Bagnoli, e a dare non poca popolarità ad incompetenti che hanno costruito la propria fama su un problema di altro ordine.

II conclusione. Il pericolo vero non proviene dalla nostra agricoltura ma dall’aria che respiriamo, appestata da migliaia di roghi tossici. Quindi, continuiamo pure a mangiare campano e preoccupiamoci dei roghi. Altrimenti potremo pure mangiare norvegese e bere acqua scandinava, ma continueremo a respirare munnezza!!!

Salute a tutti e Buon 2015 senza Roghi Tossici e nel #Riscatto della nostra Campania! Auguri.”

Alla fine sono solo parole ed interpretazioni da parte di chi cerca di difendere la propria terra. Ognuno lo fa a suo modo, molti però impegnandosi quotidianamente e mettendoci la faccia, il tempo e rischiando in proprio, altri facendo quello che possono. Ai nostri lettori ogni commento e valutazione su quanto accaduto. Dicci la tua su quanto accaduto (Pagina Facebook)