Una scossa di terremoto, avvertita distintamente ieri sera a Napoli, ha avuto come epicentro i Campi Flegrei, dove è stata registrata una magnitudo di 4.0. Lo si apprende dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il sisma è avvenuto alle 22.08, ad una profondità di 3 chilometri.
Il terremoto è stato avvertito distintamente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero sia sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito.
Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli ed Agnano, frazione di Napoli, molte persone hanno trascorso la notte in strada. Alcuni si sono fatti coraggio e sono tornati nelle loro abitazioni, ma molti hanno ancora paura. Ci sono persone, come una coppia di anziani, che aspettano con le valigie sul marciapiede: “ora arrivano dei nostri parenti, ci porteranno a casa loro”, dicono. Intanto, continuano le verifiche di stabilità degli edifici, sia pubblici che privati, ed anche presso alcune fabbriche.
Paura ai Campi Flegrei, caduta di calcinacci
Il terremoto ha provocato molta paura nella zona dell’epicentro, dove si registra la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell’area di Agnano, ma allo stato nessun danno significativo. Le persone si sono però riversate in strada e non vogliono tornare nelle loro abitazioni. Il centralino dei vigili del fuoco di Napoli è stato letteralmente preso d’assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, in molti hanno chiamato solo perché scossi dalla paura.
I cittadini di Pozzuoli: “Diteci la verità”
Non solo paura, ma anche esasperazione mista a rabbia, tra la gente di Pozzuoli che si trova in strada dopo la scossa di terremoto che in serata ha scosso questo comune dei Campi Flegrei. “Non ci dicono la verità”, afferma una donna, sostenendo che la stima di magnitudo 4.0 sia sottostimata. “Mi sembrava che casa crollasse”, dice un altro. Ed anche su Facebook, nel profilo del Comune e del sindaco Gigi Manzoni, ci sono commenti da cui traspare lo scoramento e l’ansia di persone che sono alle prese ormai da molto tempo con un interminabile sciame sismico. Proprio oggi in Regione si è tenuta una riunione sugli eventi sismici che stanno interessando la zona dei Campi Flegrei, con il governatore Vincenzo De Luca, per fare in particolare una verifica sui piani già esistenti sul fronte dei trasporti e della sanità.
Osservatorio Vesuviano: terremoto superficiale ma lo sciame continua
“Si è trattato di un terremoto superficiale, le persone lo hanno sentito bene soprattutto nell’area di Agnano, più vicina all’epicentro. Ci aspettiamo anche altri eventi, ma al di là di qualche calcinaccio caduto, allo stato non sembra ci siano danni importanti alle strutture”. Questa la prima disamina del direttore dell’ Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, intervenuto ai microfoni di Canale 21.
“L’attività sismica prosegue e proseguirà. Su questo – spiega Di Mauro – nessun dubbio. Il sollevamento del suolo continuerà. La difese da adottare consistono nei comportamenti corretti da tenere. Bisogna gestire la paura e fare tutte le verifiche del caso agli edifici. I terremoti – ha concluso – non sono prevedibili ma posso assicurare che si sta facendo di tutto per mitigare gli effetti del sisma”.
Il Comune di Pozzuoli invita a comunicare eventuali danni
Il Comune di Pozzuoli, la località più vicina all’epicentro del sisma (5 chilometri), ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un avviso in cui si invita la popolazione a segnalare eventuali “danni o disagi” al comando della Polizia municipale.
Nel comunicato si spiega che “l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 22:08 (ora locale) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei con magnitudo massima preliminare” di 4, con variazioni in più o in meno di 0.3. “L’evento più significativo, localizzato in prossimità di via V traversa Pisciarelli, si è prodotto alle 22:08, ora locale, alla profondità di 2.6 km”, sempre con la stessa magnitudo. Il Comune, insieme alla Protezione Civile, “segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”.