The Bench, il primo libro per bambini di Meghan Markle ispirato al principe Harry e al figlio Archie

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Il libro è iniziato come una poesia che Meghan Markle ha scritto per Harry nel suo primo giorno da papà dopo la nascita di Archie

Debutto come scrittrice per bambini per Meghan Markle, che moltiplica le attività e iniziative pubbliche – assieme al consorte Harry – dopo il trasloco della coppia ‘ribelle’ di casa Windsor negli Usa e lo strappo dalla famiglia reale britannica. La duchessa di Sussex, riferiscono i media del Regno, si prepara infatti a far uscire un volume intitolato The Bench, La Panchina, che narra la storia del legame speciale tra un figlio e suo padre visto attraverso gli occhi della madre.

Il libro sarà in vendita dall’8 giugno per i tipi di Random House, nella collana Children’s Books, stando a quanto annunciato dalla stessa casa editrice. Sarà inoltre disponibile anche in versione audiolibro, letto dalla medesima duchessa.

S’ispira direttamente – ha fatto sapere Meghan Markle, che è incinta di un secondo figlio di Harry, una femminuccia – al rapporto fra suo marito, secondogenito di Carlo e Diana, e il piccolo Archie, primogenito dei Sussex che giusto giovedì 6 maggio compie a Los Angeles 2 anni. Il libro, con illustrazioni ad acquerello di Christian Robinson, è iniziato come una poesia che Markle dice di aver scritto per Harry nel suo primo giorno da papà dopo la nascita di Archie.

Le parole della duchessa del Sussex

La duchessa del Sussex ha dichiarato: “Quella poesia è diventata questa storia. Christian si è stratificato in bellissime ed eteree illustrazioni ad acquerello che catturano il calore, la gioia e il conforto del rapporto tra padri e figli di ogni estrazione sociale”. (Da ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ a ‘Luna Park’, su Netflix arriva la serie con Simona Tabasco)

Meghan Markle ha continuato affermando che “questa rappresentazione era particolarmente importante per me, e Christian e io abbiamo lavorato a stretto contatto per rappresentare questo legame speciale attraverso una lente inclusiva. La mia speranza è che The Bench risuoni con ogni famiglia, indipendentemente dal trucco, tanto quanto con la mia”.

Secondo inoltre quanto dichiarato dall’editore, e riportato dal sito statunitense DeadLine, The Bench evoca “un profondo senso di calore, connessione e compassione” e offre ai lettori “una finestra su momenti condivisi e duraturi tra un gruppo eterogeneo di padri e figli: momenti di pace e riflessione, fiducia e fede, scoperta e apprendimento e comfort duraturo“.