Ticket sul pronto soccorso, il ministro della Salute Lorenzin favorevole

Il ministro Lorenzin dice si al ticket sul pronto soccorso, bisogna punire chi abusa del servizio.

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Ticket sul pronto soccorso, il ministro della Salute Lorenzin favorevole

Ospite alla trasmissione Piazzapulita, condotta su La7 da Corrado Formigli, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha puntato il dito contro gli italiani che troppo abusano del servizio di pronto soccorso. Sono infatti in tanti gli italiani, secondo il ministro, che ci vanno anche quando non serve. Per tale motivo è fermamente convinta del suo Sì ad un ticket sul pronto soccorso. Un sistema che alcune Regioni italiane hanno già adottato per i codici bianchi, un esempio è la Valle d’Aosta. Ha poi ricordato di quando andò a sorpresa al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli e qui, non trovando nessuno, ebbe come risposta “Ministro, oggi il pronto soccorso è vuoto: sta giocando il Napoli!”.

Il ministro Lorenzin ha poi aggiunto che “una volta al pronto soccorso ci stavano i migliori medici“. Ma non è un problema di budget ci tiene a sottolineare, il problema sono “le norme che approviamo, devono essere attuate nei tempi previsti – ha poi concluso – L’Italia è un paese che ha conoscenze mediche straordinarie, tra le migliori al mondo, ma non sempre il nostro paese riesce a esprimere questo potenziale. Ma ricordiamoci che il servizio sanitario italiano è tra i migliori al mondo e dobbiamo tenercelo stretto. Pagando tutti le tasse“.

Il ministro della Salute ricorda quanto avvenuto a Catania alla piccola Nicole

Sul caso, come ministro, mi interessa che la catena di errori, tanti, non debba più ripetersi in un’emergenza neonatale. Il sistema di informatizzazione a Catania non c’è ancora, nonostante la norma nazionale lo preveda. Ma gli ostacoli posti dalle regione Sicilia hanno rallentato l’applicazione della norma, per questo ho già preso l’impegno e chiesto alla Sicilia di farlo entro giugno“. Non entra troppo nel merito delle colpe, per quello ci sono delle indagini in corso, ma di certo il ministro Lorenzin ha piena fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale, annunciando anche al pubblico di aver scelto un ospedale pubblico di Roma dove partorire i suoi gemelli. Infine ha parlato delle gravi differenze che ci sono in Italia sulla qualità del servizio sanitario fra le varie Regioniche hanno subito commissariamenti e quelli che sono rimaste autonome, spesso corrispondenti a sud e nord. Bisogna riequilibrare questa situazione. Anche per questo sono contraria ai tagli che ci sono stati. Però il problema è duplice: perché da una parte le regioni hanno subito tagli per 25 miliardi, ma dall’altra in passato hanno sprecato enormemente“.