Titolari di pompe funebri: misura cautelare della custodia in carcere per due imprenditori nel Casertano

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Titolari di pompe funebri: misura cautelare della custodia in carcere per due imprenditori nel Casertano

Titolari di pompe funebri, faida nel Casertano. Nell’ambito di un’indagine coordinata dai Magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Stazione di Frignano (Caserta) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli Nord, a carico di due imprenditori, padre e figlio, che operano nel settore delle onoranze funebri, con attività in San Marcellino (Caserta), per i reati di tentata estorsione, danneggiamento aggravato, lesioni personali aggravate e illecita concorrenza con minaccia o violenza.

 

Titolari di pompe funebri: minacciano concorrente imparentato

Si tratta, si legge in una nota, di episodi criminosi avvenuti tra agosto e settembre 2015 ai danni del gestore di una concorrente attività di onoranze funebri, al fine di farlo desistere dall’esercitare l’attività nel territorio di San Marcellino. La vittima è il figlio della moglie di uno degli arrestati, nato da precedente matrimonio, che aveva proseguito l’attività del padre deceduto. La donna in data 14 settembre 2015, sempre a causa di dissidi derivanti dalle attività concorrenti del figlio e dell’attuale marito, aveva esploso colpi di arma da fuoco contro quest’ultimo, provocandogli lesioni tali da rendere necessario un urgente intervento chirurgico. I due arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. (Fonte Askanews)