La Procura di Napoli ha concluso con una richiesta di archiviazione l’indagine sulla diffusione on line dei video che ritraevano Tiziana Cantone in momenti di intimità con il partner. Il pm Alessandro Milita, titolare del fascicolo con il coordinamento del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, ha proposto l’archiviazione per i quattro uomini destinatari dei video in questione.
Tiziana Cantone: l’inchiesta avviata nel maggio 2015
Sulla richiesta dovrà ora pronunciarsi il gip. L’inchiesta era stata avviata a maggio 2015 sulla scorta della denuncia presentata da Tiziana. Si è proceduto per i reati di diffamazione e violazione della privacy.
La diffusione in rete dei video non era stata autorizzata. Tiziana, trentenne della provincia di Napoli, si è suicidata due mesi fa dopo aver cambiato lavoro, città e cognome, perché non sosteneva più la pressione mediatica di quei video diventati virali sul web. L’inchiesta per la sua morte ancora prosegue, è coordinata dalla Procura di Napoli nord e riguarda l’ipotesi di istigazione al suicidio.