C’è in una teca il manoscritto originale del ‘Gattopardo‘, con calligrafia elegante ed ordinata e poche cancellature, oggetti personali, foto e libri, ma è sopratutto il ‘lettore europeo’ che celebra la mostra napoletana sull’autore di uno dei grandi capolavori del ‘900, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel salone d’Ercole di Palazzo Reale a Napoli (fino al 10 luglio).
Con la presenza dei curatori Gioacchino Lanza Tomasi e Josè Quirante Rives, l’inaugurazione dell’esposizione, ricca di testimonianze per la prima volta in Italia, ha dato il via all’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia diretto per il secondo anno da Ruggero Cappuccio. ”La mostra dedicata a Tomasi di Lampedusa – sottolinea Cappuccio – costituisce un avvenimento di assoluto rilievo nel panorama culturale nazionale. Il percorso creato dai curatori espone molteplici documenti del Principe di Lampedusa, oggetti personali, fotografie, libri della sua biblioteca, testi e manoscritti, tra cui quello preziosissimo del Gattopardo“.
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