Fu arresto in seguito ad una maxi inchiesta dell’Antimafia sul narcotraffico gestito dal clan Gionta, era il luglio 2012. Oggi, a distanza di due anni e mezzo, la Corte d’Appello di Napoli ha concesso al cantante Tony Marciano la possibilità di scontare il resto della pena ai domiciliari. Una piccola vittoria per il suo legale Giuseppe Ricciulli. Sempre nella stessa inchiesta, a gennaio sono stati arrestati, e poi scarcerati dal Riesame, anche alcuni parenti del noto cantante neomelodico, tra cui il figlio 27enne.
Ciro Marciano, conosciuto nel mondo neomelodico come Tony, sempre secondo l’Antimafia, sarebbe molto legalo al clan Gionta di Torre Annunziata, molte sue canzoni sarebbe infatti dei messaggi contro pentiti, scritte proprio dal boss Aldo Gionta, noto anche per aver scritto un libro, Adulk il ribelle, che altro non essere una sorta di messaggio per i giovani affiliati e per il figlio Valetino junior.
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