I sette individui sono ritenuti responsabili del reato di furto in abitazione e tentata estorsione. I topi d’appartamento sono così finiti in manette grazie al lavoro dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, svolto tra le province di Napoli e Caserta. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno avuto inizio nel 2014, dopo il furto in un’agenzia assicurativa di Marcianise. Colpo terminato con un nulla di fatto, perché in quell’occasione i carabinieri riuscirono a recuperare il bottino sottratto e anche a rilevare la targa dell’auto usata dai ladri.
Si è così scoperta una vera e propria struttura criminale, composta da vari pregiudicati napoletani, che erano specializzati nei furti in abitazioni, colpi messi a segno tra le province di Napoli e Caserta. I topi d’appartamento avrebbero infatti messo a segno ben 14 furti nei comuni di: Marcianise, Villa Literno, Castel Volturno, Marigliano, Acerra, Somma Vesuviana, Brusciano e Pomigliano d’Arco.
Topi d’appartamento: non solo furti
Oltre ai furti, gli agenti hanno scoperto anche un tentativo di estorsione fatto dai sette topi d’appartamento, con il classico “cavallo di ritorno”. In una specifica occasione i ladri contattarono la vittima, chiedendogli 1,200 euro per la restituzione di un’auto e una moto portate via nella rapina. Entrambi i mezzi sono stati recuperati dai carabinieri e riconsegnati al proprietario. Tra la refurtiva recuperata dai carabinieri, vi erano: attrezzi agricoli, biciclette di valore, telefoni cellulari e computer. Spesso tornavano anche sulla stessa scena del crimine per compiere altri colpi.
I nomi degli arrestati: Vitale Antonio cl.1966; Maiello Raffaele cl.1990; Castaldo Francesco cl.1971; D’Ambra Michele cl.1962; Lucarelli Vincenzo cl.1980; Battaglia Claudio cl.1981; Maiello Domenico cl.1966.