I Carabinieri hanno eseguito ieri una serie di misure cautelari, fra le quali una nei riguardi del carabiniere Angelo Cantone accusato di aver passato, in cambio di soldi e regali, notizie riservate ad Angelo Di Maro, ritenuto coinvolto in un traffico di stupefacenti gestito dal clan Polverino a Marano (Napoli).
Angelo Di Maro è ritenuto coinvolto in un traffico di stupefacenti gestito dal clan Polverino
Le manette sono scattate anche per Di Maro al quale sono stati sequestrati beni per un valore di alcuni milioni di euro, fra i quali una villa abusiva (del valore di 800.000 euro) e alcune pasticcerie prive di autorizzazioni. Sia Di Maro, sia la moglie, risultavano nullatenenti al fisco. I provvedimenti con le misure cautelari, emessi ora dal gip di Napoli Egle Pilla su richiesta del pm della Dda del capoluogo campano Maria Di Mauro e del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, erano stati già emessi lo scorso 3 maggio ed erano stati poi annullati dal Tribunale del Riesame per un vizio di forma.