Ritorna in tutte le librerie italiane, il 21 ottobre 2022, Lo Spiritismo a Napoli di Roberto Bracco, in una nuova edizione introdotta dal giornalista e scrittore Francesco Palmieri.
Ritorna in tutte le librerie italiane, il 21 ottobre 2022, Lo Spiritismo a Napoli di Roberto Bracco, in una nuova edizione introdotta dal giornalista e scrittore Francesco Palmieri, pubblicata da Colonnese (pagg. 190, euro 15,00) nella collana “Parthenope”, nata per riscoprire classici e curiosità napoletane, da Axel Munthe a Matilde Serao, al marchese de Forbin, e tante nuove proposte già in programma per il 2023.
IL LIBRO
Nel 1886, come nelle maggiori città italiane e d’Europa, impazzava anche a Napoli la “febbre” dello spiritismo. Non solo una moda borghese, ma una sfida che intrigava brillanti intelligenze delle lettere, delle arti e della scienza (compreso insigni medici). La scena era dominata da una giovane medium, Eusapia Palladino; e le lunghe file alle sue sedute spiritiche si dividevano puntualmente tra due schiere: chi ci credeva e chi no, chi applaudiva e chi sorrideva.
Roberto Bracco, che faceva parte del secondo gruppo, decise di raccontare le cronache dello spiritismo napoletano in un libello che vendette 150mila copie in pochi giorni, ma attirò anche le ire e la suscettibilità di molti. Vent’anni dopo, un editore ricostruì l’incredibile vicenda – con un geniale tiro mancino tirato da Bracco – aggiungendo particolari, documenti e nuove cronache di quelle sedute che avevano “stregato” la Napoli di quei magici e confusi giorni.
L’AUTORE
Roberto Bracco (Napoli, 1861-1943) è stato uno dei maggiori autori drammatici a cavallo tra Otto e Novecento, sfiorando il Premio Nobel. Giornalista e scrittore – autore di decine di racconti – fu tra gli inventori della “terza pagina”. Deputato antifascista, subì una dura emarginazione dal regime, e solo recentemente si sta riscoprendo la sua vicenda letteraria e civile.
“Il lungo sorriso di Baby” è il titolo della bella introduzione al volume di Francesco Palmieri, giornalista e scrittore, che ha dedicato a Napoli alcuni dei suoi libri più belli, tra cui Il libro napoletano dei morti (2012) e L’incantevole sirena (2019).