Transessuale si suicida nel carcere di Poggioreale

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Terrorismo: particolare attenzione a Poggioreale

Un detenuto transessuale di nazionalità colombiana di 50 anni si è tolto la vita questa mattina nel carcere di Poggioreale a Napoli, nel Padiglione detentivo Roma. Ne dà notizia il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ricordando che l’uomo “era stato protagonista di un incredibile e grave fatto di cronaca a San Giovanni Teduccio, riducendo in fin di vita un uomo di 87 anni colpito al collo e al volto con un coltello”.

 

Solo nel carcere di Poggioreale l’anno scorso sono stati 207 i detenuti che hanno compiuto atti di autolesionismo

“Il detenuto, ristretto in cella singola nella Sezione protetta del Padiglione Roma, si è tolto la vita infilando la testa in una busta di plastica sigillandola poi con un calzino”, informa Donato Capece, segretario generale del Sappe.

“Negli ultimi 20 anni – ricorda ancora Capece – le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 17mila tentati suicidi e impedito che quasi 125mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze. Purtroppo a Poggioreale il pur tempestivo intervento del poliziotto di servizio non ha potuto impedire il decesso del detenuto”.

Il Sappe ricorda inoltre che, nel 2015, sono stati complessivamente 39 i detenuti che sono tolti la vita nelle carceri italiane. Solo a Poggioreale – riferisce Emilio Fattorello, segretario regionale Sappe Campania – l’anno scorso sono stati 207 i detenuti che hanno compiuto atti di autolesionismo “ingerendo chiodi, pile, lamette, o procurandosi tagli, 22 quelli che hanno tentato il suicidio, di cui uno morto e 4 quelli deceduti per cause naturali”. E ancora: “243 sono state le colluttazioni e 2 i ferimenti”. Da qui la richiesta: “devono essere presi provvedimenti concreti!”. (adnkronos).