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Tregua a Gaza, raggiunta l’intesa Israele-Hamas per il cessate il fuoco

Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.

Il premier del Qatar, Sheikh Tamim al Thani, ha annunciato la riuscita della mediazione condotta con Stati Uniti ed Egitto. Il premier qatariota ha spiegato che domenica inizia la fase di esecuzione dell’accordo sul quale c’è l’intesa per ogni singolo punto. Nella prima fase ci sarà il ritiro delle truppe israeliane dalla parte orientale di Gaza.

“Questo epico accordo di cessate il fuoco poteva avvenire solo come risultato della nostra storica vittoria di novembre”, scrive il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sul social Truth.
“La nostra vittoria ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati. Sono entusiasta che gli ostaggi americani e israeliani torneranno a casa per ricongiungersi con le loro famiglie e i loro cari – aggiunge -. Con questo accordo in vigore, la mia squadra di sicurezza nazionale, attraverso gli sforzi dell’inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff, continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, sfruttando lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici Accordi di Abramo. Questo è solo l’inizio di grandi cose in arrivo per l’America e, in effetti, per il mondo. Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Immaginate solo tutte le cose meravigliose che accadranno quando tornerò alla Casa Bianca e la mia Amministrazione sarà pienamente confermata, in modo da garantire più vittorie agli Stati Uniti”, conclude Trump.

“E’ stato raggiunto un accordo tra Israele e Hamas. È la stessa struttura dell’accordo che avevo proposto a maggio. È stato uno dei più difficili della mia carriera”, ha detto il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una dichiarazione alla stampa.
“Presto i combattimenti finiranno e gli ostaggi torneranno dalle loro famiglie, e ci saranno maggiori aiuti umanitari a Gaza. Ci saranno tre fasi, al termine delle quali si arriverà al ritiro completo di Israele da Gaza e al rilascio degli ostaggi. Alcuni dei prigionieri americani saranno rilasciati durante la prima fase”, aggiunge.

“L’Italia accoglie con grande favore l’annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano – anche in qualità di Presidenza del G7 – ha sempre sostenuto con convinzione”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
“L’Italia ha seguito da vicino sin dall’inizio la dolorosa vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas e si aspetta ora che tutti gli ostaggi possano finalmente tornare alle loro famiglie – prosegue la nota -. Il cessate il fuoco fornisce un’importante opportunità per aumentare in maniera consistente l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L’Italia continuerà a impegnarsi in questo ambito, anche attraverso l’iniziativa “Food for Gaza” incentrata sulla sicurezza alimentare e la salute. L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ai partner europei e internazionali, per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità, anche nell’ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all’interno di confini mutualmente riconosciuti”.

L’accordo di tregua a Gaza tra a Israele e Hamas prevede una fase iniziale di cessate il fuoco della durata di sei settimane e include un ritiro graduale delle forze israeliane e il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Qatar, Egitto e Stati Uniti garantiscono l’attuazione dell’accordo, sottolineando che saranno rilasciati per primi tutti gli ostaggi viventi, poi i resti degli ostaggi deceduti. Hamas rilascerà gli ostaggi nell’arco di sei settimane, tre ostaggi ogni settimana e il resto prima della fine del periodo.

I negoziati sulla seconda fase dell’accordo inizieranno il 16° giorno della prima fase e si prevede che includeranno il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, compresi i soldati israeliani maschi, un cessate il fuoco permanente e un ritiro completo dei soldati israeliani.

L’accordo prevede l’ingresso a Gaza di 600 camion carichi di aiuti umanitari ogni giorno della tregua, 50 dei quali trasporteranno carburante, mentre 300 camion saranno destinati alla Striscia di Gaza settentrionale.

Questa sera una fonte egiziana ha confermato ad Al-Qahirah News Channel che, grazie agli sforzi dei mediatori e dopo ore di duro lavoro, è stato raggiunto un accordo per porre fine alle sofferenze del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. La fonte ha riferito che è stata rilasciata una dichiarazione congiunta in merito all’accordo di cessate il fuoco a Gaza.

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Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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