Truffe ai danni di pensionati ignari nel settore creditizio per ottenere illecitamente finanziamenti rimborsabili, prestiti personali o linee di credito al consumo, mediante cessione del quinto, utilizzando dati anagrafici degli stessi. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli che hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di 11 persone. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffa e falso.
Sono 29 le truffe ai danni di pensionati tentate e consumate
Cinque indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari mentre altri sei sono stati sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di uscire in orario notturno. I membri dell’organizzazione utilizzavano dati anagrafici di persone del tutto ignare, poi predisponevano false dichiarazioni reddituali da fornire a società finanziarie a garanzie delle richieste di prestito avanzate per conto dei clienti. Ottenevano i prestiti e clienti, che beneficiavano delle somme illecitamente erogate, davano loro 300 euro di acconto e poi il 20-30% dell’importo finanziato. Ventinove le truffe, tentate e consumate, e 41 gli indagati.