La decisione è stata presa il 25 febbraio ed è irremovibile. Il calcio greco è stato sospeso per violenza. Il governo, dopo gli scontri tra tifosi avvenuti domenica nei derby Panathinaikos-Olympiacos e Larissa-Olympiakos Volou e dopo che, durante l’assemblea della Super League (la Lega di Serie A greca) i dirigenti hanno deciso di dare spettacolo con atti violenti, ha bloccato tutto il calcio greco.
Il ministro dello sport Stavros Kontonis si è incontrato con il premier Alexis Tsipras che ha dato il suo consenso in merito al blocco totale del campionato greco. Kontonis ha, poi, comunicato la decisione ai rappresentanti della federcalcio ellenica e delle due leghe Super League (prima divisione) e Football League (seconda): le prossime partite sono state rinviate a data da destinarsi, una sospensione che durerà fino a quando i dirigenti dei club non troveranno un accordo per porre fine alla violenza, sottoscrivendo nuove norme di sicurezza, tra cui l’obbligo di telecamere entro e fuori gli stadi.
La sospensione delle prossime partite del campionato greco attira l’attenzione anche sul calcio italiano. Ciò che non era stato in grado di fare l’allora premier Mario Monti, in riferimento alla primavera del 2012 in pieno scandalo calcioscommesse è, invece, riuscito al governo di sinistra Syriza. La violenza sembra fare da padrona nel mondo del calcio. E’ la terza volta che, in una sola stagione, il calcio viene sospeso. La prima volta per l’uccisione di un tifoso in un match di terza divisione, la seconda per l’accoltellamento di dirigente dell’associazione arbitrale (ed ex arbitro internazionale) a novembre.
La scorsa domenica, gli atti di violenza, hanno avuto luogo prima del derby tra Olympiacos e Panathinaikos. Dopo 15 minuti di fuochi d’artificio i tifosi ospiti hanno invaso il campo per impedire che il presidente dell’Olympiacos, Vagelis Marinakis, facesse la sua solita passeggiata sul terreno di gioco, e poi hanno dato la caccia ai giocatori. Durante l’intervallo, un’altra invasione ha portato all’intervento della polizia attraverso il lancio di gas lacrimogeni, comportamento che è stato ritenuto eccessivo per ciò che stava accadendo. Ancora violenza nel derby tra Larissa e Olympiakos Volou, in seconda divisione. Martedì, durante l’assemblea di Lega, sono stati gli stessi dirigenti a dare spettacolo. Marinakis avrebbe tirato un bicchiere addosso al presidente del Panathinaikos Yiannis Alafouzos, mentre una guardia del corpo avrebbe tirato un pugno in faccia al suo secondo Vassilis Constantinou.
Una serie di avvenimenti che hanno condotto il governo greco a sospendere tutte le prossime partite fino a quando la situazione non sarà tornata sui giusti binari. Una politica, quella adottata dal governo di sinistra, che farà discutere a lungo.
This post was published on Feb 26, 2015 13:21
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