La sospensione della durata di sei mesi, nei confronti della maestra sessantenne di Tufino, è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Nola. Ad eseguire l’ordinanza interdittiva dall’esercizio delle funzioni la polizia di Nola. Le motivazioni della Procura: «gravi maltrattamenti di minori, attuate all’interno dell’istituto scolastico».
La maestra insegna nell’Istituto comprensivo di scuola materna «D’Arienzo Prisco» di Tufino. I suoi metodi violenti, sono stati osservati tramite delle telecamere installate di nascosto dalle forze dell’ordine dopo le numerose lamentele dei genitori, che vedevano nei proprio figli uno stato di profondo malessere psicologico. Dai i nastri si è potuto costatare che la maestra usava nei confronti degli alunni metodi violenti: insulti, volgarità nel linguaggio, strattoni, mortificazioni, urla, offese ed indifferenza totale ai lunghi pianti provocati, vere proprie percosse causate da ciò che la maestra riteneva mancanze nei suoi confronti per i ritardi nell’esecuzione dei suoi ordini.
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