Tutti contro Renzi: il “renzicottero” per raggiungere Roma

Il Premier è nell'occhio del ciclone per aver utilizzato un elicottero, ribattezzato renzicottero, per spostarsi da Firenze a Roma

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Lo scandalo del  renzicottero

E’ guerra mediatica a colpi di post e tweet sulla nuova “passione” del premier Matteo Renzi: è renzicottero mania. Pare infatti che si sia creato un fronte compatto che abbraccia orizzontalmente tutte le fazioni politiche, da Forza Italia al M5S, per criticare la scelta di Renzi di spostarsi da Firenze a Roma in elicottero di Stato. Il renzicottero, hashtag coniato da Grillo, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a Badia al Pino, nel comune di Civitella della Chiana (Arezzo), poco prima delle 9. In una nota di Palazzo Chigi si legge che “Il Premier usa e continuerà ad usare i mezzi a sua disposizione, secondo quanto prevede la normativa”, motivando l’uso dell’elicottero come necessario per motivi di sicurezza.

La battaglia dei post e dei tweet

“Prendi il Renzicottero tutti i giorni? Chi c’era nel Renzicottero? Quanto costa ai contribuenti il tuo lusso? Ma prenderti un treno? Renzie sta facendo le prove per quando dovrà fuggire dagli italiani inferociti per essersi resi conto delle balle che racconta, ma forse a quel punto il Renzicottero non basterà”. si legge sul blog di Beppe Grillo, il quale prosegue ricordando le parole del Premier secondo il quale la sua scorta è la gente. Dal lato “destro” della politica italiana fioccano ulteriori commenti al vetriolo: “Renzi: spiace per brutta avventura. Ma aerei per Aosta, elicotteri per Roma. Meglio volare basso e con mezzi pubblici.Mattarella docet” è il tweet del consigliere di Berlusconi Giovanni Toti . Sul fronte sinistro Melilla del Sel afferma:“Da Firenze a Roma il presidente del Consiglio Renzi preferisce l’elicottero all’auto blu”. E ancora: “Ciao @matteorenzi, quando torni a prenderlo hai caffè pagato. Buon lavoro. Pd Arezzo” facendo riferimento all’elicottero in sosta per problemi tecnici. Giovanni Donzelli esponente di Fratelli d’Italia ha rilanciato: “Se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella percorre la tratta Roma-Firenze in treno credo che lo possa fare anche il presidente del Consiglio Renzi, invece di prendere l’elicottero di Stato. Mi sembra davvero vergognoso che il premier continui imperterrito a fare il bullo con i soldi dei contribuenti” e prosegue “Renzi usando l’elicottero di Stato impiega pure più tempo ma si ostina a divertirsi usando i voli di Stato come status symbol: più che un premier sembra Pinocchio nel paese dei balocchi”. Tutti uniti contro Renzi insomma.

Tutti contro Renzi

 

Si lamenta dunque lo spreco di soldi dei contribuenti (“ma non era quello che voleva ridurre i costi?”), l’atteggiamento di superiorità ostentato (“un bel frecciarossa no?”). Ma Palazzo Chigi si trincea dietro la legge 111/2011 art. 3 comma 1 secondo la quale i mezzi utilizzati sono quelli del 31° stormo in forza alla presidenza del Consiglio, dunque si tratta di un mezzo adibito a sostenere quello che “tecnicamente è un volo di stato”, dunque si invita a non strumentalizzare. Ai microfoni di Rai Radio2 al programma Un Giorno da Pecora è intervenuto Davide Grazini titolare del centro benessere e fitness dove è atterrato d’emergenza il velivolo di Renzi. L’uomo ha raccontato l’accaduto affermando che gli è stato promesso di rimediare a qualsiasi danno economico possa essere stato fatto.