Al via il progetto “Tutti a Tavola“. La Fondazione Progetto Arca Onlus, nel 2013, aveva ideato un progetto per l’emergenza povertà infantile a Milano e Napoli. Sono trascorsi due anni e la situazione è peggiorata soprattutto all’interno del territorio partenopeo: 155 mila bambini in Campania vivono in condizione di povertà assoluta, l’80% delle famiglie è costretto a ridurre le spese per l’acquisto di generi alimentari, il 22% dei ragazzi abbandona la scuola dopo il diploma.
“Tutti a Tavola”: le aree che destano maggiore preoccupazione a Napoli
I dati raccolti hanno spostato l’attenzione nelle tre aree in cui la situazione desta maggiore preoccupazione: la zona del rione Traiano a Napoli, e dei Comuni limitrofi di Bacoli e Monte di Procida. Lì sono molte le famiglie che non possono provvedere in modo adeguato alla crescita dei propri figli.
“Queste periferie, caratterizzate da una forte diffidenza verso i servizi socio assistenziali e dalla carenza di strutture ricreative per i bambini e i ragazzi – spiegano i promotori del progetto – sono pervase e dominate dalla microcriminalità”. “Tutti a tavola!” vuole offrire un aiuto a 360°: dall’educazione alimentare all’istruzione al tutoraggio dedicato alle mamme con difficoltà.
“Tutti a Tavola”: un aiuto a 360°
Il progetto s’incentrerà sul sostegno alimentare alle famiglie con minori. Particolare attenzione verrà data alle colazioni e alle merende nelle cartelle dei bambini. Due le novità: i bimbi verranno coinvolti non solo come beneficiari ma anche come “agenti di cambiamento e moltiplicatori di buone prassi”; poi vi saranno diverse “tavole” al centro del progetto, una per mangiare, una per imparare ed una per giocare. Si tratta di “tavole” e di comunità che non saranno solo reali, ma anche virtuali, nelle quali i ragazzi potranno confrontarsi, aiutarsi raccontare e diffondere le loro esperienze.
“Tutti a Tavola”: per prevenire la povertà di domani
“Tutti a Tavola!” è, come spiega Progetto Arca, una risposta “da un lato di tipo emergenziale”, dall’altro però vuole “prevenire la povertà di domani” e quindi strutturale. Proseguiranno le collaborazioni già attivate col precedente progetto del 2013. Un lavoro in coordinamento con Comune di Napoli, Comune di Bacoli, Comune di Monte di Procida, Comunità di Sant’Egidio, Associazione Medaglia Miracolosa, Servizi Sociali, Scuole elementari e medie, Fondazione Banco Alimentare, associazione La Casetta di Napoli, Parrocchie e Oratori, Congregazione delle Suore di San Vincenzo, Fondazione Mediolanum, volontari, 130mila piccoli donatori e le aziende che sostengono Progetto Arca. E’ possibile contribuire qui.