Dopo la pubblicazione del tweet, Tommaso Montesano è stato querelato dei familiari delle vittime
Nel tweet del giornalista Tommaso Montesano in cui vengono accostate l’immagine delle bare di Bergamo trasportate sui camion dell’esercito e le ricerche di Aldo Moro nel lago della Duchessa, è “piuttosto evidente il gravissimo vilipendio alla memoria e alla dignità di migliaia di vittime e dei loro familiari”. Lo si legge nella denuncia-querela presentata nei confronti del cronista dall’avvocato che rappresenta i familiari delle vittime, Consuelo Locati.
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Anche suo padre, nel marzo 2020, morì a causa del Covid e “il 9 aprile 2020, proprio su quei camion, è giunto al forno crematorio di Firenze ove è stato cremato il 12/4 in assenza, come tanti altri, della presenza dei suoi cari”. “È palese – si legge ancora nella denuncia-querela – l’intento vergognosamente offensivo e diffamatorio posto in essere dal signor Tommaso Montesano, tanto più grave perché attuato nello svolgimento della sua professione di giornalista ed amplificato per il mezzo di social network, teso a negare una delle verità storiche più tristi del dopoguerra”.
Secondo l’avvocato Locati “è incontrastabile che l’unico fine delle dichiarazioni di Tommaso Montesano, fosse quella di infamare, diffamare e screditare le vittime e la loro memoria, e con esse il dolore di tutti i familiari al solo ed esecrabile fine di abbracciare teorie negazioniste pericolose anche sotto il profilo dell’incitamento all’odio e della stessa salute pubblica”.